Ticino e Grigionitaliano

La bella storia di Renovat Bikorinama, missionario saveriano del Burundi, in visita in Ticino

Il mondo come una sola famiglia: un’ideale che può diventare realtà per Renovat Bikorinama, giovane burundese di 33 anni, che tre mesi fa è stato ordinato sacerdote quale missionario saveriano. L’associazione «Amici Ticino per il Burundi» ha incontrato Renovat attraverso il «Centre Jeunes Kamenge», che sostiene e nel quale da giovane seminarista ha fatto un’esperienza pastorale. Lo scorso fine settimana è stato ospite dell’associazione e delle parrocchie di Rancate e Besazio nell’ambito della Giornata Missionaria Mondiale, con le quali ha voluto condividere la sua esperienza. Una testimonianza molto apprezzata dai presenti, che hanno permesso a Renovat di raccogliere e di portare alla casa dei Missionari Saveriani parole di sostegno e anche una discreta somma per i progetti.

«Sono cresciuto in una famiglia numerosa, dedita all’agricoltura, per la quale la fede cristiana è sempre stata molto importante. Partecipavamo regolarmente alla Santa Messa, ero chierichetto e ho anche frequentato le scuole gestite da congregazioni cristiane», ci racconta. «Ho coltivato presto il sogno di diventare sacerdote e ho sempre pensato che ciò sarebbe potuto avvenire nell’ambito della mia diocesi». Durante gli studi superiori a Bujumbura ha però conosciuto i Missionari Saveriani. «Non conoscevo questo genere di servizio missionario ma mi ha attirato fin da subito. Mi ha colpito la loro voglia di far conoscere Gesù e il loro carisma: fare del mondo una solo famiglia. Mi sembrava una cosa impossibile e quindi è nato in me il desiderio di saperne di più», ci confida. E così ha capito che se si aprono le porte a Gesù ciò è possibile.

Nel suo percorso verso il sacerdozio ha condiviso un pezzo di strada anche con il «Centre Jeunes Kamenge», gestito dal Missionari Saveriani allo scopo di educare i giovani attraverso le più disparate attività – dal volontariato alla scuola e allo sport, ma poi anche con la lettura di testi biblici – a una cultura della pace e della tolleranza, in un contesto, quello burundese, attraversato da forti tensioni, che spesso sfociano in episodi di violenza. Quest’esperienza ha dato un’ulteriore spinta alla vocazione di Renovat.

«Dopo aver fatto un’esperienza anche in Congo, fuori dal mio Paese, dove ho vissuto da straniero come Gesù, ho trascorso un lungo periodo di formazione a Parma, nella casa madre dei Missionari Saveriani. Tre mesi fa sono stato ordinato sacerdote nella mia diocesi d’origine – Rutana – in Burundi», ci racconta.

Dalla vita di comunità a Parma ha tratto ancora una volta molti insegnamenti: si può vivere come fratelli anche nella diversità se ci si lascia guidare dalla fede in Gesù e se si mette l’umanità al centro. La differenze non sono viste come un ostacolo, ma come una possibilità di scambio e quindi una ricchezza.

Ora Renovat Bikorinama si trova a Roma, dove continua i suoi studi in teologia della vita consacrata e in economia e gestione degli enti ecclesiastici. Per il futuro, il suo sogno sarebbe quello di servire, quale missionario, le popolazioni indigene dell’Amazzonia, in Brasile. (KG)

30 Ottobre 2021 | 07:23
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