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Il Papa: «Pregate con il cuore»

Il Papa ha ripreso oggi le udienze generali ritornando sull’argomento del Padre Nostro, trattato nell’ultima catechesi prenatalizia. Papa Francesco in particolare si è soffermato sul luogo strategico del Padre Nostro: sulla montagna. E nella cornice della montagna colloca anche un altro suo messaggio fondamentale, le Beatitudini.

«Beati i poveri, i miti, i misericordiosi, le persone umili di cuore…- ha detto il Papa. È la rivoluzione del Vangelo. Il Vangelo non lascia quieto, ci spinge. È rivoluzionario. Tutte le persone capaci di amore, gli operatori di pace che fino ad allora erano finiti ai margini della storia, sono invece i costruttori del Regno di Dio. È come se Gesù dicesse: avanti voi che portate nel cuore il mistero di un Dio che ha rivelato la sua onnipotenza nell’amore e nel perdono!».

Per Francesco «il grande segreto che sta alla base di tutto il discorso della montagna è siate figli del Padre vostro che è nei cieli». Il Pontefice ha spiegato:

«Il cristiano non è uno che si impegna ad essere più buono degli altri: sa di essere peccatore come tutti. Il cristiano semplicemente è l’uomo che sosta davanti al nuovo Roveto Ardente, alla rivelazione di un Dio che non porta l’enigma di un nome impronunciabile, ma che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre».

Ecco dunque come Gesù introduce l’insegnamento della preghiera del «Padre nostro». «Lo fa – ha continuato il Papa – prendendo le distanze da due gruppi del suo tempo: gli ipocriti e i pagani». »Quante volte vediamo la gente che sta in Chiesa, prega tutti i giorni, e poi parlano male della gente tutti i giorni. Questo è uno scandalo». Poi Francesco ha continuato: »C’è gente che è capace di tessere preghiere atee, senza Dio – spiega ancora Papa Francesco – lo fanno per essere ammirati dagli uomini. La preghiera cristiana, invece, non ha altro testimone credibile che la propria coscienza».

Bergoglio ha concluso la riflessione di oggi sul Padre Nostro con queste parole: «Che bello pensare che il nostro Dio non ha bisogno di sacrifici per conquistare il suo favore!».

Al termine dell’Udienza un gruppo di artisti del circo di Cuba si è esibito davanti a Papa Francesco con danze, numeri artistici e molto altro. Il Papa li ha ringraziati e salutati così: «Loro con questo spettacolo portano bellezza, una bellezza che ci vuole tanto sforzo per farla, tanto allenamento. La bellezza eleva il cuore, ci fa più buoni a tutti!».

agenzie/red

2 Gennaio 2019 | 13:07
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