Mons. Mourad. Foto di archivio.
Internazionale

Il messaggio per la Quaresima di mons. Mourad

«Inviare offerte per la celebrazione di messe è spesso l’unica fonte di sostentamento per i ministri di Dio che in molti luoghi del mondo stanno soffrendo l’ostilità sociale – che spesso diventa discriminazione e persecuzione – o la povertà». È quanto scrive Jacques Mourad, che solo due mesi fa è stato nominato arcivescovo di Homs, nella regione orientale della Siria martoriata da oltre 10 anni di guerra e che sta vivendo in queste settimane una nuova Via Crucis a causa del terremoto. In una lettera diffusa da Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre, mons. Mourad, che è stato ordinato vescovo il 3 marzo scorso, scrive che «la Quaresima è un momento forte nella pratica penitenziale della Chiesa e, in particolare in questo tempo liturgico, da parte del popolo di Dio è forte l’attenzione per i sacerdoti. Nelle nostre preghiere ricordiamo non solo quelli a noi vicini, ma anche coloro che in molti luoghi del mondo stanno soffrendo l’ostilità sociale – che spesso diventa discriminazione e persecuzione – o la povertà». Durante «questi giorni santi di Quaresima, particolarmente adatti per la carità – si legge nella lettera – Aiuto alla Chiesa che soffre donerà a questi sacerdoti un aiuto particolare inviando offerte per la celebrazione di messe secondo le intenzioni dei benefattori, spesso unica fonte di sostentamento per questi ministri di Dio. È un gesto di generosità che si arricchisce di un particolare significato perché offre la possibilità di unire il sostegno ai sacerdoti oppressi alla celebrazione eucaristica che onora Dio e ci assicura la Sua benedizione». L’appello di mons. Mourad è particolarmente significativo perché, come è noto, il nuovo vescovo è stato rapito otto anni fa dall’Isis e tenuto prigioniero per mesi.

Mons. Mourad. Foto di archivio. | © diocesihoms
17 Marzo 2023 | 08:40
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