Giovani con il Papa
Papa e Vaticano

Il «like» del Papa all'Osservatorio internazionale sul cyberbullismo

Tante volte i gesti valgono più delle parole, come quello compiuto da papa Francesco che ha messo il suo «like» a Ico, l’Osservatorio internazionale sul Cyberbullismo. Al termine di un convegno svoltosi in questi giorni a Castelgandolfo sul tema ed organizzato da Scholas, insieme a Fondazione Carolina – la No Profit dedicata alla prima vittima italiana del bullismo in rete, è stato presentato il primo Osservatorio internazionale sul cyberbullismo, voluto dal Santo Padre. Ico, questo l’acronimo del nuovo soggetto – si propone di riunire i massimi esperti della comunità scientifica globale per mappare le best practice, le norme e i big data a livello mondiale, per poi incrociarli con le esperienze dei ragazzi sul web.

Sono otto le nazioni nel primo pool dell’Osservatorio

Inghilterra, Argentina, Spagna, Colombia, Francia, Portogallo, Italia e Brasile; queste le nazioni presenti attivamente durante i primi passi di Ico che si sono svolti in questi giorni a Castelgandolfo. Un primo confronto prezioso, che presto sarà condiviso e allargato ai rappresentanti scientifici di oltre 30 Paesi attraverso apposite piattaforme informatiche. «L’incidenza delle nuove tecnologie nel percorso di crescita è sotto gli occhi di tutti – commentano i due referenti del Comitato scientifico di Ico – i professori Italo Fiorin e Luca Bernardo – ma non abbiamo ancora una banca dati comune sul fenomeno, sulle casistiche e sulle risposte».

Una consultazione pubblica nelle scuole di 30 Paesi in vista del primo congresso mondiale

Un valido punto di partenza arriverà proprio dai ragazzi, che risponderanno alla prima consultazione pubblica lasciata da Ico nelle scuole di 30 Paesi. Un’aula globale che sarà protagonista durante il primo Congresso mondiale sul cyberbullismo, organizzato in Vaticano per il prossimo aprile, in collaborazione con iDea Congress. «Per la prima volta, con la benedizione di Papa Francesco i governi e i colossi del web saranno chiamati a rispondere nel concreto a questo grande impegno comune, dalla parte dei ragazzi, di oggi e di domani», ha dichiarato a Vaticannews il presidente del Corral.

fonte: vaticannews/red

Giovani con il Papa
14 Novembre 2018 | 18:30
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