Il 2 aprile la Giornata Mondiale dell'Autismo. Le associazioni in Ticino chiedono più attenzioni

Si celebra oggi, giovedì 2 aprile, la Giornata Mondiale dell’Autismo che, ancor di più in questo periodo di emergenza collettiva, rappresenta un momento di riflessione importante.

È il mese di marzo del 2020, tutte le mattine Michele si presenta dalla mamma con il suo zainetto di scuola e chiede di uscire. Ogni giorno all’ora di pranzo Elena reclama la presenza dei suoi compagni del Centro Diurno, perché se non è con loro non si siede a tavola. Il pomeriggio poi, le mamme ci raccontano di svariate strategie da inventare ogni giorno per dare sollievo a chi, abituato ad una routine indispensabile per la propria stabilità e non capendo la ragione di un’interruzione, manifesta problemi di comportamento che diventano sempre più difficili da affrontare e placare.

Sono storie queste che si ripetono all’interno di famiglie di bambini e adulti con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA). Per loro dover abbandonare la routine, sospendere le terapie riabilitative, è un dramma. Per queste famiglie la già smisurata fatica della quotidianità viene amplificata dall’attuale situazione di incertezza e paura.

La Giornata Mondiale di quest’anno diventa dunque occasione per le Associazioni locali per chiedere alle istituzioni particolare attenzione e vicinanza, indicazioni e raccomandazioni precise, che possano orientarle e contenere le loro ansie e paure. Le persone con disabilità sono infatti in questo momento maggiormente esposte, sia ai rischi sanitari derivanti dall’epidemia da virus COVID 19, sia dalle conseguenti ricadute sociali.

L’Associazione ASI e la Fondazione ARES, sostenute dalla Città di Lugano, sono in prima linea nel ricordare questa celebrazione affinché vengano date ancor più attenzioni nei confronti delle persone e delle famiglie che vivono la condizione dell’Autismo. Lo fanno innanzitutto con i comunicati stampa che attraverso il nostro portale vogliamo aiutare a diffondere e che alleghiamo in questo articolo.