Il Presidente del Consiglio nazionale, Martin Candinas, con i Cantori della Stella ticinesi
Ticino e Grigionitaliano

I Cantori della Stella a Palazzo Federale

Dopo un’assenza di quattordici anni, i Cantori della Stella sono tornati a Palazzo federale di Berna il 13 dicembre scorso. Sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio nazionale, il grigionese Martin Candinas. Presenti anche quattro ragazze dal Ticino.

Martedì 13 dicembre i Cantori della stella sono stati accolti da una città bernese innevata. Hanno incontrato i parlamentari svizzeri alle 17 alla Galeries des Alpes, a Palazzo Federale. Ricevuti dal presidente del Consiglio nazionale, il grigionese Martin Candinas, dodici ragazzi di tre gruppi di Cantori della stella provenienti dai cantoni di Zurigo, Friborgo e dal Ticino, hanno rappresentato i Cantori della stella di tutta la Svizzera.

I dodici ragazzi e i loro sei accompagnatori provenivano da Tesserete, da Friborgo e da Horgen. Hanno avuto uno scambio, con la ventina di parlamentari presenti sulla campagna dei Cantori della stella 2023 che ha come tema «proteggere i bambini». Vestiti da Magi, i Cantori della stella hanno vissuto un incontro plurilingue (tedesco, francese, italiano)

«Insieme agli altri Cantori dalle altre due regioni linguistiche della Svizzera – ci racconta Roberta Lepori di Tesserete, che ha accompagnato i cantori – le nostre ragazze Alyssa, Lara, Mariagreta e Veronica, hanno preparato due canti in italiano: il canto tradizionale dei Re Magi, esibito negli anni passati per le vie della Capriasca la sera della vigilia dell’Epifania, e uno tipicamente natalizio. L’alternare delle voci nelle 3 lingue nazionali durante lo spettacolo non solo ha mostrato concretamente l’unità nella diversità dentro un’azione missionaria e caritatevole diffusa nel nostro paese, ma ha scaldato i cuori dei nostri governanti».

I Cantori della Stella circondano il presidente del Consiglio nazionale, Martin Candinas (a sinistra) e il direttore di Missio Svizzera, Erwin Tanner

«Anch’io un tempo ero una star della canzone. Ma siccome non cantavo bene, ero in ultima fila», ha ricordato Martin Candinas, dando il benvenuto ai bambini delle tre regioni linguistiche della Svizzera. Il presidente del Consiglio nazionale, che ha permesso un’approfondita visita guidata delle due Camere, ha aggiunto: «La campagna dei cantori è probabilmente la più grande campagna di solidarietà al mondo fatta da bambini per i bambini. In Svizzera, in molti luoghi è una tradizione viva da decenni. Da bambino, nel mio villaggio natale, Rabius, anch’io ero un cantore. Questa usanza viene praticata ancora oggi. Un’azione portata avanti con apertura ecumenica e interreligiosa dovrebbe essere onorata, di tanto in tanto, anche dal Parlamento federale.»

«Chiesa e Stato sono entità separate. Ma entrambi si occupano di persone e sono chiamati a camminare mano nella mano. Il fatto che i piccoli cantori siano presenti con i parlamentari federali ne è un’espressione», ha dichiarato Erwin Tanner, direttore di Missio Svizzera.

La campagna dei Cantori della stella 2023

In Svizzera, la campagna dei Cantori della stella è organizzata da Missio nell’ambito della Chiesa cattolica in uno spirito di apertura ecumenica e interreligiosa. «Durante le loro visite alle case, i Cantori della stella portano speranza e gioia, anche alle persone lontane dalla Chiesa o legate ad altra tradizione religiosa», sottolinea Chiara Gerosa, coordinatrice della campagna dei Cantori della stella nella Svizzera italiana.

«L’entusiasmo dei Cantori della Stella – continua Roberta Lepori – era evidente già negli anni passati. La loro perseveranza è stata premiata quest’anno con l’opportunità di sperimentare un’avventura unica e educativa a Berna, vivendo in prima persona uno scambio culturale importante. Spero che la partecipazione in questa azione natalizia, come in tutte le altre della diocesi di Lugano, possa portarci ad intraprendere un vero cammino di fede in cui cresciamo nella conoscenza di Gesù Cristo, fonte di tutti i principi belli che dichiariamo di voler trasmettere».

La campagna dei Cantori della stella 2023 ha come tema «proteggere i bambini in Indonesia e in tutto il mondo». Quest’anno, i Cantori della stella sostengono in particolare il progetto della Fondazione Arek Lintang (ALIT) in Indonesia. Questa fondazione opera da più di 20 anni nell’accompagnamento di bambini vittime di violenza o in pericolo. ALIT è uno dei 200 progetti di Missio Infanzia sostenuti dai Cantori della stella 2023 nell’ambito della protezione dell’infanzia, della formazione, della nutrizione e della salute. Organizzato da Missio, l’incontro ha beneficiato del sostegno dei servizi parlamentari. La chiesa cattolica della regione di Berna ha in parte finanziato l’evento.

La luce della pace di Betlemme

«È a Betlemme che è nato Gesù, abbiamo seguito la sua stella, magi e pastori sono stati mandati a dirti: Buon Natale e Buon Anno», hanno cantato Euridice, Mathilde, Léonard ed Edouard, provenienti dalle parrocchie di St-Jean e St-Maurice di Friburgo. Mathilde ha portato anche una lanterna contenente la Luce della Pace, accesa qualche giorno prima a Betlemme, come segno di speranza.

La campagna dei Cantori della stella collabora dal 2019 con la Luce della Pace Svizzera, che vive la sua trentesima edizione nel 2022, sotto il motto «Un segno forte». L’11 dicembre, la luce della pace, accesa nella grotta della Natività di Betlemme, è stata consegnata a Basilea, Zurigo, Lucerna e Friborgo e il 18 arriverà in Ticino. Alcuni gruppi di Cantori della stella distribuiranno la luce durante la visita alle case.

Una tradizione antica molto sentita ancora oggi

Durante il periodo tra l’avvento e l’epifania, più di 10 mila ragazzi, in tutta la Svizzera, vestiti da Re Magi visitano le case del loro paese. Durante la campagna dei Cantori della stella, dei gruppi di ragazzi portano la benedizione «C+M+B (Christus Mansionem Benedicat), che significa: «Cristo benedica questa casa». I Cantori della stella benedicono ogni casa visitata, interpretano dei canti natalizi e raccolgono fondi in favore di progetti di aiuto all’infanzia.

La tradizione dei Cantori della stella è molto antica e popolare nelle regioni alpine e germanofone. In Germania, dal 4 dicembre 2016, è iscritta nel patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. In Svizzera, la campagna dei Cantori della stella è proposta da Infanzia Missionaria dal 1989 in Svizzera tedesca, dal 2005 in Svizzera romanda e dal 2012 in Ticino. Questa campagna si svolge con il sostegno delle parrocchie.

Il Presidente del Consiglio nazionale, Martin Candinas, con i Cantori della Stella ticinesi | © Missio
15 Dicembre 2022 | 11:39
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