Gli 80 anni di Don Matteo

La tonaca è sempre quella («Hanno provato a darmene una nuova, l’ho indossata il primo giorno di riprese, poi l’ho appesa in camerino e ho usato quella vecchia») ma, soprattutto, è sempre quello lo sguardo. Gli occhi intensi e rassicuranti di Terence Hill che, nei panni di don Matteo, da più di quindici anni conquista milioni di spettatori. Oggi l’attore festeggia i suoi 80 anni. Il suo personaggio, grazie alla sua interpretazione magistrale, è davvero entrato nel cuore della gente. Basta prendersi la briga di andare sul set in un giorno qualunque durante le riprese e vedere quante persone cercano un contatto, anche solo un saluto o una stretta di mano, con Terence Hill. Che nei primi anni, racconta sorridendo, si è spesso sentito trattato come fosse davvero un sacerdote. Più d’uno ha detto che don Matteo è il parroco che tutti vorremmo incontrare. E, forse, è proprio questa la chiave del successo della fiction: «Don Matteo dimostra che la vita è bella nonostante tutto quello che può accadere. E, soprattutto, che c’è sempre una via di uscita», sostiene l’attore. Parole che poco tempo fa, sul set, hanno fatto dire ad una signora che assisteva alle riprese: «Con quello sguardo sereno e con quelle parole sembra quasi papa Francesco». Terence Hill sorride, anche perché non ha mai nascosto la sua ammirazione per il pontefice: «Papa Francesco mi piace perché ha un linguaggio semplice, le sue parole rendono la vita di Cristo, passatemi il termine, più terrena. In questo modo, la gente si sente più vicina al cristianesimo e alla rivoluzione cristiana. E prova gioia, entusiasmo».

Lui stesso ammette di essersi «riavvicinato al cristianesimo quando vivevo in America grazie a questo tipo di entusiasmo che lì c’è già da tanto tempo. Mi ricordo una volta, a Santa Monica, una chiesa in cui la gente stava in fila per molto tempo per poter entrare e partecipare alla Messa, dove per abitudine si canta e si balla. Credo che il modo migliore per avvicinare la gente sia la gioia. Dire cosa bisogna fare piuttosto che quello che non si deve fare, proprio come fa papa Francesco».

avvenire/red

29 Marzo 2019 | 11:38
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