Giovani con il Vescovo Lazzeri a Camperio
Ticino e Grigionitaliano

Giovani in ritiro alla Montanina con il Vescovo

Si è trattata proprio di una boccata d’aria e di un ritorno ad una certa normalità nell’incontro, nello scambio e nelle relazioni. Erano una trentina i giovani presenti più o meno lungo tutto il ritiro iniziato venerdì sera a Camperio, con la cena e il lancio del tema, e il congedo effettuato domenica pomeriggio verso le 15.00, dopo un’ultima assemblea col vescovo.

Da due anni non si riusciva più a vedersi così, in questa modalità, con scambi sinceri ed una preghiera comune vissuta in cappella, tutti assieme, dalle celebrazioni eucaristiche all’adorazione del sabato sera, pure con la possibilità di intessere brevi momenti di colloquio con i sacerdoti presenti e anche con il vescovo.

Mons. Valerio ha voluto trattare il tema delle parabole della misericordia presenti nel Vangelo secondo Luca, che il Vangelo che stiamo leggendo in questo anno liturgico di rito romano.

Le parabole, già in parte conosciute ma rilette alla luce della nostra vita, della situazione storica e delle parole del nostro vescovo, hanno acquistato maggior profondità e colore.

Mettere a fuoco la Parola di Dio e il nostro rapporto con Dio significa intercettare una definizione di verità che è la validità dell’amore di Dio sui passi di ogni essere umano. I giovani sono stati resi attenti al fatto che la nostra vita è cercata proprio nei momenti più bui, di smarrimento, nella nube del Vangelo della Trasfigurazione.

Il padre aspetta sempre il figlio, lo desidera. Questo è il rapporto di Dio con noi. Crederci è una scelta di audacia, il gesto di affidamento quasi un gesto di furbizia, ammettendo il nostro limite e affidandosi scaltramente a chi ci sovrasta, alle relazioni, all’amicizia (come nella parabola dell’amministratore infedele che abbiamo analizzato domenica mattina). In sintesi si scopre che la fede non è un prodotto ma una scoperta, giorno per giorno e che solo una lettura biblica, sapienziale della vita, ci permette di cogliere la libertà dell’umano.

Molte sono state le interazioni fra i giovani adulti, provenienti da un cammino in PG negli ultimi 6 anni, dalla GMG di Cracovia in poi, e i giovanissimi che si affacciano adesso a questo cammino di fede insieme. Diverse anche le domande scaturite e poste al vescovo in questi due giorni.

Si ha voglia di stare assieme, di essere e camminare insieme; sabato sera è sorta da alcuni giovani presenti l’idea di condividere qualche giornata estiva nella natura, camminando e facendo cultura assieme. Nelle prossime settimane verrà alla luce qualche proposta concreta.

don Rolando Leo

Giovani con il Vescovo Lazzeri a Camperio | © catt.ch
17 Marzo 2022 | 09:48
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