Franscini, il ricordo di don Braguglia: «Un uomo di fede dalla grande empatia»

*di don Massimo Braguglia (Direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi)

Questo 2020 che presto finirà, personalmente mi ha privato di tante persone care: il mio papà, tante parrocchiane e parrocchiani; amici e conoscenti e in questi ultimi giorni anche di Carlo Franscini.

Carlo l’ho conosciuto in occasione della giornata mondiale della gioventù che si svolse a Denver, negli USA, nel lontano 1993. Era lui a coordinare il viaggio di andata e di ritorno per gli Stati Uniti. E vi assicuro che non fu un’impresa facile. Eppure con la sua capacità organizzativa, la sua signorilità, la sua empatia riuscì a farci andare e tornare senza troppi disguidi. Lo rivedo ancora, sulla sua brandina, dormire con noi giovani in un autosilo a Denver.

Ci siamo rivisti ancora in diverse occasioni, ma è con la mia nomina a direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi che ho potuto approfondire la sua conoscenza. Collaborando con lui nel trapasso della gestione, le qualità che avevo già potuto apprezzare nel passato, la sua capacità organizzativa, la signorilità, l’empatia le ho ritrovate ancora più marcate e in più ho apprezzato la sua fede solida, concreta, vera.

In questo momento di tristezza per la sua dipartita, mi sento di ringraziare il Signore per il dono di questo fratello maggiore e di ringraziare Carlo per aver saputo far fruttificare, a favore della crescita del regno di Dio, i talenti ricevuti. Maria, da lui così amata e pregata negli innumerevoli pellegrinaggi a Lourdes e in altri santuari mariani sparsi per il mondo, lo accolga nella schiera dei beati.

Grazie, caro Carlo e… buon viaggio. Ai famigliari, a nome mio, di Katia Lienhard, responsabile del segretariato che ha lavorato fianco a fianco con Carlo apprezzando la sua competenza e la sua amicizia e di tutta l’Opera Diocesana Pellegrinaggi le più cristiane condoglianze.

ADDIO A CARLO FRANSCINI, FU DIRETTORE DELL’OPERA DIOCESANA PELLEGRINAGGI