Fino al 29 ottobre a Lugano il Film Festival sui Diritti umani

È iniziato ieri e terminerà domenica 29 ottobre il Film Festival Diritti Umani Lugano che quest’anno compie dieci anni. In undici giorni il Festival propone, con spettacoli anche per gli studenti in orario scolastico, una variegata selezione di film dedicati ai temi dei diritti umani. Le proiezioni sono accompagnate da approfondimenti, dibattiti e incontri con ospiti internazionali e locali.

«Sur l’adamant», di Nicolas Philibert

Per quanto riguarda i film vale la pena segnalare che a chiudere la rassegna, domenica 29, sarà «Sur l’adamant», di Nicolas Philibert. Orso d’oro a Berlino 2023, il film racconta con delicatezza la vita in un battello galleggiante, ormeggiato sulla Senna, che ospita adulti affetti da disturbi mentali. Un film che ribalta l’immagine di «invisibilità » di queste persone, spesso ritratte in modo disumanizzante. Il regista, con una camera che si mette a disposizione di chi parla senza mai cercare la bella inquadratura, consente loro di raccontarsi, di esprimere le proprie insicurezze ma anche il proprio bisogno non solo di essere aiutati ma anche, a volte, di aiutare. Abbiamo così l’uomo che ritiene che gli psicofarmaci non siano una gabbia ma piuttosto il sostegno per permettergli di continuare una vita dignitosa. C’è chi afferma di aver detto al proprio padre di riconoscersi come l’unico fallimento della sua vita oppure una madre consapevole del fatto che a 5 anni il proprio figlio sia stato dato in affido perché lei non era più in grado di garantirgli uno sviluppo sereno. Come c’è chi, esperta di terapie che prevedono la danza, vorrebbe metterle a disposizione della comunità pur essendo consapevole che l’ostacolo è dato dal fatto di essere a sua volta una paziente. A tutti Philibert offre la possibilità di lanciare non proclami ma messaggi dettati dalle singole esperienze di vita e di disagio.

Come gli scorsi anni, il Festival si svolge nella storica sala del Cinema Corso, affiancata dal Cinema Iride. A questa si aggiunge, per la prima volta, il Lux – Art House di Massagno. Oltre alle proiezioni cinematografiche e agli incontri con le autrici e gli autori, il festival offrirà anche mostre, eventi off e altre iniziative culturali per approfondire le tematiche dei film in un’atmosfera di condivisione e crescita reciproca. Confermate le collaborazioni con associazioni e ONG, tra le quali Amnesty e Medici Senza Frontiere.

(red)