Emergenza freddo, Save the Children: quasi 7 milioni di bambini rischiano la vita

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Europa, Medio Oriente e Asia sotto la morsa del freddo: sono circa 6,9 milioni i bambini costretti a concludere questo anno da sfollati, lontano dalle proprie case, in tende, rifugi inadeguati o addirittura all’aperto, rischiando la vita a causa dell’abbassamento delle temperature. È l’allarme lanciato da Save the Children, organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Rachael Cummings, responsabile dell’intervento sanitario di Save the Children, sottolinea che «milioni di bambini sono sfuggiti a terribili conflitti e violenze». Ma per alcuni di loro, «l’inverno rigido potrebbe essere pericoloso tanto quanto le minacce che si sono lasciati alle spalle».

Siria: preoccupazione per i bambini sfollati da Idlib

Siria, testimonianza di una madre

In Siria 2,6 milioni di bambini sono sfollati a causa dei quasi nove anni di conflitto. Nel nord est del Paese, il campo di Areesha è seriamente sovraffollato. Hamida, 40 anni e madre di sette figli, si è spostata, durante lo scorso inverno, quindici volte all’interno del campo a causa degli allegamenti. «La tenda – racconta Hamida agli operatori di Save the Children – si è inzuppata d’acqua e il terreno si è trasformato in una palude». «I miei figli non avevano vestiti adeguati, non avevamo il riscaldamento e nemmeno la legna per accendere il fuoco! Siamo spaventati da ciò che sta arrivando, abbiamo davvero paura della pioggia. Molti bambini hanno perso la vita lo scorso inverno a causa del freddo e delle inondazioni».

Campo profughi di Bihac, in Bosnia ed Erzegovina

Campo profughi di Bihac, in Bosnia ed Erzegovina

Bosnia ed Erzegovina, il racconto di un ragazzo

Situazione drammatica anche per i profughi che, fuggendo da violenze e conflitti, si trovano sulla rotta balcanica: più di 28.000 rifugiati e migranti sono arrivati quest’anno in Bosnia ed Erzegovina. Almeno 8.000 sono ancora nel Paese, già colpito da forti nevicate. Molti di loro, compresi i bambini, occupano edifici in disuso e bruciano plastica per riscaldarsi oppure alloggiano in container vuoti. Jakey, 15 anni, è fuggito senza i suoi genitori dall’Afghanistan. Vive in un container senza riscaldamento. «Il percorso durante il mio viaggio – racconta Jakey agli operatori di Save the Children – è stato difficile, faceva molto freddo. Ho visto che due persone sono morte a causa del freddo».LEGGI ANCHE08/10/2019

Mortalità infantile in Afghanistan

In Afghanistan la situazione resta drammatica: le organizzazioni umanitarie hanno riportato un aumento della mortalità infantile in inverno. Dopo 18 anni di guerra, le famiglie sfollate vivono spesso in abitazioni di fortuna, senza elettricità. Per molti genitori è difficile anche procurare vestiti caldi o scarpe per i figli. Molti bruciano plastica e legno per riscaldare le stanze. Le temperature, intanto, hanno già raggiunto già -5 gradi durante questo inverno. E potrebbero abbassarsi ulteriormente.

1 Gennaio 2020 | 09:07
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