Il cardinale Zuppi, presidente dei vescovi italiani — Internazionale

© diocesibologna.it

Dal consigliere di Putin a Kyrill, l'agenda della speranza di Zuppi a Mosca

È a Mosca il cardinale Matteo Maria Zuppi, inviato del Papa nella speranza che si riaprano spazi al dialogo e si allentino le tensioni nel conflitto in Ucraina. Zuppi è nella capitale sovietica a pochi giorni dal clamoroso ammutinamento di Evgenij Prigožin e dei soldati della Wagner che ha rischiato di trascinare la Federazione sull’orlo della guerra civile. La tappa russa è il secondo momento della mediazione che Bergoglio ha affidato al presidente dei vescovi italiani, già esperto mediatore di pace soprattutto in Africa, nella sua esperienza con la Comunità di Sant’Egidio.

L’agenda della speranza del cardinale

L’agenda della due giorni di Zuppi nella capitale russa prevede l’incontro con monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo dell’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca. Alle 19 del 28 giugno il cardinale sarà nella cattedrale cattolica dell’Immacolata Concezione per la celebrazione liturgica. La missione di Zuppi nella giornata del 29 giugno percorrerà due strade parallele: quella politica e quella ecumenica. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha annunciato che Zuppi vedrà Yuri Ushakov, consigliere presidenziale per la politica estera. Ushakov è il braccio destro più fidato e competente in politica estera di Putin, forte di un’esperienza come ambasciatore russo negli Stati Uniti. Per comprendere il peso che riveste al Cremlino – gli esperti sottolineano in queste ore – che proprio Putin ha voluto Ushakov a presiedere il comitato incaricato di preparare il vertice Brics che si terrà a Kazan nel 2024 e che è fondamentale per l’immagine internazionale di una Russia sempre più isolata dall’Occidente. L’altra strada che Zuppi percorre in queste ore va direttamente al patriarcato di Mosca, per il probabile incontro con il patriarca Kyrill, indubbio alleato di Putin. Zuppi ha una lunga esperienza di dialogo con il mondo ortodosso grazie alla sua lunga militanza nella comunità di Sant’Egidio, una realtà ecclesiale cattolica che opera per la pace e la giustizia sociale. Sant’Egidio vanta amici nel mondo ortodosso russo.