Ticino e Grigionitaliano

Confraternite: un Forum paneuropeo di successo

È ormai un filo indissolubile quello che lega la Svizzera italiana alle confraternite europee. Dopo la prima edizione del Forum Paneuropeo svoltosi nel febbraio 2020 a Lugano, l’incontro internazionale si è ripetuto alla fine di settembre in terra andalusa. La città di Malaga ha infatti accolto i delegati di diversi Paesi europei, desiderosi di rafforzare il legame di amicizia e confronto fra le oltre 20mila confraternite esistenti sul territorio del nostro Continente.

Anche la Svizzera, e in particolare il Ticino, ha partecipato con una delegazione dell’Unione delle confraternite della Diocesi di Lugano (presieduta da Natale Cremonini), della Confraternita di San Carlo (promotrice del primo incontro e che conta, al suo interno, il membro svizzero del coordinamento del Forum, Umberto Angeloni) e ancor più della Facoltà di Teologia di Lugano, con il rettore René Roux e alcuni professori.

Dopo la prolusione di mons. Rino Fisichella (Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione), è stato presentato un comitato di ricerca teologica sul ruolo e le potenzialità del movimento confraternale per la Chiesa europea, una novità assoluta a livello mondiale, guidata dalla FTL.

Non sono poi mancate le presentazioni di altri progetti concreti, dalla procedura di iscrizione delle confraternite nella lista dei beni immateriali dell’Umanità (UNESCO), al museo virtuale iniziato in Italia, fino al prossimo convegno a Bolsena sui miracoli eucaristici (sulla scia del beato Carlo Acutis) e uno studio sul ruolo delle donne nelle confraternite.

Sul palco si sono succeduti infine i rappresentanti di Portogallo, Spagna, Italia, Svizzera, Polonia, Malta e Francia, Paese che accoglierà, l’anno prossimo, il terzo Forum.

Davide Adamoli

25 Ottobre 2021 | 10:05
Tempo di lettura: ca. 1 min.
Condividere questo articolo!