Il coro dei bambini ebrei e palestinesi della scuola primaria del villaggio.
Ticino e Grigionitaliano

Con la Fondazione Spitzer alla scoperta di Neve Shalom, dove la pace è possibile

La Fondazione «Federica Spitzer» promuove un incontro di riflessione che intende aprire uno spiraglio di speranza a margine dei terribili conflitti che infiammano il Medio Oriente. L’8 maggio alle ore 18, nella Sala degli Specchi di Villa Ciani, Samah Salaime (donna palestinese, militante per i diritti delle donne) e Nir Sharon (ebreo, direttore scolastico), entrambi abitanti del villaggio Neve Shalom / Wahat al Salam, testimonieranno in presenza a Lugano la loro esperienza di convivenza pacifica fra palestinesi ed ebrei. 

Neve Shalom / Wahat al Salam, che significa «Oasi di Pace», è un villaggio abitato da palestinesi ed ebrei, tutti cittadini israeliani, con istituzioni comuni e una scuola dove coesistono lingue e religioni diverse nel segno di un comune rispetto e accettazione tra i due popoli. 

Nel 2020, la Fondazione Federica Spitzer ha assegnato il Premio Spitzer a un progetto congiunto realizzato dagli alunni della Scuola moderna di musica di Bellinzona insieme ai docenti e alunni di Neve Shalom / Wahat al Salam.

L’incontro sarà moderato dal giornalista Luca Steinmann.

Per l’occasione vi riproponiamo l’intervista a Brunetto Salvarani, teologo, giornalista, scrittore, docente, esperto di dialogo interreligioso e presidente dell’Associazione italiana di «NSWAS», a sostegno del villaggio di Neve Shalom: https://www.catt.ch/newsi/dove-vivere-insieme-e-realta-con-il-teologo-salvarani-raccontiamo-il-villaggio-di-neve-shalom/

Il coro dei bambini ebrei e palestinesi della scuola primaria del villaggio. | © fondazioneneveshalom
2 Maggio 2024 | 16:01
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