Mons. Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira @kath.ch
Svizzera

Coira: il vescovo riapre il dossier sul prete abusatore Greogor Müller

Secondo il settimanale tedesco Sonntagsblick del 21 aprile 2023, il rapporto sugli abusi all’interno della arcidiocesi tedesca di Friburgo in Brisgovia documenta anche il caso del sacerdote svizzero Gregor Müller. Si pensa che la diocesi di Coira, anni fa, lo abbia assunto nonostante i dubbi che già circolavano sulla sua persona.

Barbara Ludwig, kath.ch/traduzione e adattamento catt.ch

Il 18 aprile 2023 è stato pubblicato un rapporto sugli abusi sessuali nella arcidiocesi tedesca di Friburgo in Brisgovia all’interno del quale vengono accusati i vescovi mons. Oskar Saier (1978-2002) e mons. Robert Zollitsch (2002-2013), di gravi carenze nella gestione dei casi.

Secondo una ricerca realizzata dalla rivista Sonntagsblick, questo rapporto di circa 600 pagine riporta anche il caso del sacerdote svizzero Gregor Müller, ora deceduto, che fu religioso nell’abbazia cistercense di Wettingen-Mehrerau (Austria) e che lavorò in Austria, in Germania e in Svizzera. Nel 1960, Gregor Müller avrebbe aggredito sessualmente alcuni bambini del coro a Birnau, sulle rive tedesche del lago di Costanza.

Rapporti omossessuali e un omicidio

Successivamente, i religiosi si unirono alla diocesi di Basilea. Dal 1971 al 1987, il sacerdote lavorò all’interno della diocesi di Baden (AG), dove fondò anche un coro di voci bianche. Il Sonntagsblick afferma che, nella città argoviese, nel 1985, avrebbe avuto una relazione sessuale con un cecoslovacco di 28 anni. Quest’ultimo, psicologicamente instabile, avrebbe anche ucciso una ragazza di 16 anni con un coltello da cucina a Wettingen (AG). Non si sa, se a seguito del rapporto con Muller.

Dal novembre 1992 al marzo del 2010, Gregor Müller ha poi prestato servizio a Schübelbach (SZ), nella diocesi di Coira, fino a quando mons. Vitus Huonder, allora vescovo di Coira, accettò le sue dimissioni. Una vittima ha successivamente informato la Curia di Coira circa le aggressioni sessuali su bambini e adolescenti commesse dal sacerdote negli anni ’70 in Germania e in Austria.

Il ruolo della diocesi di Coira

Secondo il Sonntagsblick, la diocesi di Coira aveva già dubbi su Gregor Müller prima della sua nomina, anche se nel marzo 2010 aveva fatto sapere che non era stata informata degli abusi sessuali sui minori compiuti dal sacerdote. Gli esperti tedeschi, tuttavia, ritengono che questa versione non sia credibile.

Già nel 2010, la diocesi di Basilea aveva definito l’assunzione di padre Müller «un ingiustificabile errore di valutazione», come rivelato all’epoca dall’agenzia cattolica svizzera KIPA. L’attuale vescovo di Basilea, mons. Felix Gmür, ha dichiarato al Sonntagsblick che si rammarica «delle decisioni irresponsabili prese all’epoca».

Come ha dichiarato la portavoce della diocesi di Coira Nicole Büchel, Mons. Joseph Bonnemain, vescovo di Coira dal 2021, «si rammarica profondamente che i responsabili abbiano preso questa decisione nel 1992». Il vescovo ora «esaminerà nuovamente tutto il dossier». (cath.ch/red)

Vedi anche: Germania: «Accuse di coperture di abusi travolgono l’ex presidente dei vescovi tedeschi» (catt.ch)

Mons. Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira @kath.ch | © Christian Merz
24 Aprile 2023 | 17:18
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