Svizzera

Chiesa in Svizzera, giovani, comunicazione: ecco ANAVON

Sabato 29 settembre dalle 10.30 alle 18 avrà luogo a Berna – presso la sala conferenze Rotonda (Sulgeneckstrasse 13) – la giornata di studio «Anavon – La Chiesa cattolica in dialogo con i giovani» (www.anavon2018.ch). Discussioni, relazioni, dibattiti ma anche concerti, per questa iniziativa promossa dalla Commissione per la comunicazione e le relazioni pubbliche della Conferenza dei vescovi svizzeri, anche in vista dell’imminente Sinodo dei giovani. Si tratta di una giornata pensata come impulso, dotato d’un ampio programma e vari incontri attorno al tema «I giovani e la comunicazione sulla fede e sulla Chiesa». Per l’occasione abbiamo voluto sentire Mariano Tschuor, presidente della Commissione.

Cosa sta dietro all’iniziativa? Quale pensiero vi ha ispirato?

«Ci siamo chiesti, anzitutto, come interrogare i giovani sul tema della fede. Piuttosto che creare a questo scopo una nuova piattaforma – il web è pieno di simili proposte – abbiamo ritenuto utile stimolare i giovani ad essere essi stessi comunicativi sul tema della fede. Il nostro è dunque un compito di sensibilizzazione: nei nostri intenti, ogni giovane dovrebbe diventare comunicativo sul tema della fede. Inoltre, abbiamo avvertito chiaramente l’esigenza di aiutare coloro che già lavorano nel mondo dei media a mettersi in contatto e a conoscersi. Anavon sarà utile anche per questo. Da ultimo, ma non meno importante, vogliamo sottolineare quanto già è stato fatto in Svizzera nel mondo dei media cattolici».

Cosa vedremo durante la giornata?

«Accoglieremo come ospiti Martin Schmidt, allenatore di calcio vallesano della Bundesliga, Sarah-Maria Graber, giovane scrittrice e giornalista a Berna e l’abate Urban Federer che presiede il monastero benedettino di Einsiedeln. Accanto ad interventi sul tema «Comunicazione della speranza» e una tavola rotonda, il programma offrirà molti spunti di riflessione focalizzandosi sui giovani e la comunicazione. Workshops, concerti live, una mostra d’arte e la preghiera comune dei vespri suggelleranno la giornata. Nell’ambito di questa giornata ANAVON, verrà conferito anche il Premio cattolico dei media 2018».

A chi si rivolge?

«ANAVON si rivolge a giovani e giovani adulti dai 18 ai 30 anni interessati a Dio, alla fede e alla Chiesa. Vi sono cordialmente invitati i responsabili ecclesiastici e della pastorale giovanile, gli operatori dei media e della comunicazione come pure altre persone attratte da queste tematiche».

Perché proprio questo titolo ANAVON – Vorwärts (»avanti»)?

«Volevamo scegliere un motto programmatico e niente ci è sembrato meglio della parola «avanti» che il Papa usa spesso e volentieri come incitamento ai giovani. I giovani saranno infatti i veri protagonisti di questa iniziativa, che è la prima nel suo genere. La Commissione per la comunicazione della Conferenza dei Vescovi svizzeri non aveva mai organizzato niente di simile prima. In questo senso anche noi, come gruppo di lavoro, guardiamo «avanti»: non è detto che dopo questa prima edizione – che richiamerà oltre 100 giovani da tutta la Svizzera – ce ne sia presto un’altra!»

In che modo l’iniziativa si ricollega al Sinodo dei giovani?

«In vario modo. Vi parteciperà ad esempio Alain de Raemy, che si recherà poco dopo a Roma proprio per il Sinodo, nonché saranno presenti i giovani che hanno partecipato al Presinodo per portare la loro testimonianza. Vogliamo risvegliare l’interesse sulle tematiche giovanili, pochi giorni prima dell’inizio del Sinodo».

Per il programma completo: Anavon_Programmflyer_D_inet

25 Settembre 2018 | 07:18
Tempo di lettura: ca. 2 min.
anavon (2), chiesa (579), comunicazione (41), giovani (724)
Condividere questo articolo!