La chat di prega.org con Padre Pio
Internazionale

Chattare online con i Santi? Una delle ultime frontiere dell'Intelligenza artificiale, senza dimenticare che è solo un computer

Nei giorni scorsi su molti media si è cominciato a parlare di «Prega.org» (bit.ly/3ydhhwe), chatbot gratuita che utilizza la potenza della già notissima ChatGpt per proporre una simulazione – dichiarata – di dialogo con i più popolari santi italiani a partire dal più noto e ricercato tra questi: Padre Pio. La notizia arriva da «Il Sole 24 Ore» del 2 marzo 2023 (bit.ly/3y91wq2) dove si spiega che il progetto nasce grazie alla startup ImpactOn (bit.ly/3JcEsgi), che ha maturato già alcune esperienze in tema di fede e digitale collaborando con grandi istituzioni religiose. Il funzionamento è semplice: si sceglie a quale santo rivolgersi, si lasciano il nome e l’email e si avvia il dialogo, ovvero si entra in chat. Per il momento è attivo solo san Pio da Pietrelcina, ma si stanno preparando anche altri santi, tra i più popolari in Italia. «Lo abbiamo reso credibile, naturale nel suo essere intelligenza artificiale», anche lavorando sul tono di voce, spiega Fabio Salvatore, creatore della chatbot insieme ad Angelo Bottone, che precisa: «Simula le parole di padre Pio, lo abbiamo allenato a questo con i suoi scritti e le biografie presenti sul web», contando su un effetto-empatia. Entrambi sono consapevoli che la materia è di quelle da maneggiare con cura.

La chatbot dichiara che non è Padre Pio… però poi …

Così la chatbot dichiara sull’home page (e, con minore evidenza, altrove): «Non si tratta veramente del santo a cui sei devoto ma di una intelligenza artificiale che ha studiato i suoi scritti e risponde con le sue parole, i suoi pensieri». Ma altre frasi in primo piano, come «Parla con padre Pio: ti risponderà», o «So che hai sempre voluto chiedermi qualcosa» non sono affatto immuni dall’essere fraintese, se l’utente è spiritualmente delicato o, banalmente, distratto. Le nuove tecnologie hanno bisogno di tempo per diventare cultura, afferma Salvatore, e ha ragione. Frattanto, allegare le «istruzioni per l’uso» potrebbe non bastare a prevenire gli «abusi». Insomma una chat da usare con intelligenza, anche se resta la domanda su quanto questo tipo di proposte favoriscano le relazioni interpersonali e soprattutto una fede comunitaria e relazionale, quale è quella cattolica. Domande che vogliamo rivolgere quanto prima ad un esperto.

fonte: agenzie/red

La chat di prega.org con Padre Pio | © screenshot prega.org da catt
7 Marzo 2023 | 10:52
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