Incontro a Berna con-il Consigliere federale Ignazio Cassis
Svizzera

Campagna ecumenica: alla Svizzera si chiede di agire per fermare la crisi climatica

È giunta l’ora che la Svizzera si assuma finalmente le sue responsabilità a livello di politica climatica. Servono misure drastiche e concrete per fermare la crisi climatica, che è in parte responsabile del nuovo aumento della fame nel mondo. Per garantire a tutte le persone l’accesso al cibo, la Campagna ecumenica di Azione Quaresimale, HEKS/EPER ed Essere solidali ha sensibilizzato l’opinione pubblica ad una maggiore giustizia climatica. Ma l’impegno per i più poveri prosegue: oltre a progetti di cooperazione allo sviluppo efficaci nel Sud del mondo, in Svizzera sono in programma una cerimonia per il ghiacciaio e la campagna per il Sì alla Legge sulla protezione del clima.

Con la loro Campagna sulla giustizia climatica HEKS/EPER, Azione Quaresimale ed Essere solidali hanno attirato l’attenzione sulle ingiustizie prevalenti. Chiedono un maggiore impegno della Svizzera nella politica climatica e nella promozione dell’agroecologia. Poiché il diritto al cibo di molte persone è minacciato, il numero di persone malnutrite e affamate è in aumento. Secondo l’attuale rapporto dell’IPCC, il cambiamento climatico ha un grave impatto sulle persone e sulla natura «in tutte le regioni del mondo». Tuttavia, «le regioni che ne soffrono di più sono quelle che vi hanno contribuito meno». 

Lo ha confermato anche l’ospite della Campagna, Stellamaris Mulaeh, dal Kenya, che ha invitato la Svizzera ad agire e a rispettare gli impegni internazionali sul clima. In occasione di un incontro con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e con il Consigliere federale Ignazio Cassis, in qualità di relatrice ospite ha potuto spiegare come la riduzione della povertà e lo sviluppo sostenibile possano essere rafforzati coinvolgendo le persone interessate in loco.

L’agroecologia è in grado di nutrire il mondo

Che si tratti di Kenya, Madagascar o Guatemala, le persone stanno soffrendo molto per le conseguenze della crisi climatica, che minaccia il loro diritto al cibo. Esse stessee stanno facendo il possibile per sfidare la crisi. L’ospite della campagna e agronomo Diary Ratsimanarihaja, dal Madagascar, mostra come: «L’agroecologia è una soluzione indispensabile per combattere la fame e un cambiamento di paradigma è urgentemente necessario». 

Il nostro sistema alimentare dovrebbe nutrire il mondo e non dipendere dall’agricoltura industriale e dalle grandi aziende. Con le loro richieste, i due ospiti della Campagna e altri oratori hanno raggiunto un vasto pubblico in vari eventi, tra cui scolari, giornalisti e politici. Le 60’000 rose vendute durante la tradizionale Giornata delle rose hanno anche sensibilizzato l’opinione pubblica sulla giustizia climatica.

La salvaguardia del clima comincia da noi

A giugno, l’elettorato svizzero avrà la possibilità di sostenere una politica climatica giusta ed efficace. Con un SÌ alla Legge sulla protezione del clima il 18 giugno, l’obiettivo di «emissioni nette di gas a effetto serra zero» entro il 2050 sarà sancito dalla legge. L’obiettivo di 1,5 gradi deve essere raggiunto per evitare che le conseguenze per le popolazioni del Sud del mondo diventino ancora più drastiche. Con una cerimonia ai piedi del ghiacciaio del Morteratsch il 20 maggio, Azione Quaresimale e HEKS/EPER, insieme ad altre organizzazioni, lanciano un segnale contro le conseguenze devastanti della crisi climatica, che riguardano non solo la Svizzera, ma soprattutto i più deboli del pianeta. Per questo HEKS e Azione Quaresimale si battono attivamente per un SÌ alla Legge sulla protezione del clima.

Ulteriore documentazione sul tema:
Incontro a Berna con-il Consigliere federale Ignazio Cassis | © CE2023
6 Aprile 2023 | 14:11
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