Ad Aparecida il cardinale Amato parla della pietà popolare dell’America latina- Quando i poveri cantano il Magnificat

Con le parole di quell’inno alla libertà che è il Magnificat, «in America latina la pietà mariana si può trasformare legittimamente in grido di liberazione per superare le strutture di divisione e di peccato esistenti a vari livelli». Perché «la spaccatura tra ricchi e poveri, la situazione di intimidazione in cui vivono i più deboli, le ingiustizie, le omissioni, e le sottomissioni umilianti che essi soffrono contraddicono radicalmente i valori della dignità personale e della solidarietà fraterna» che «il popolo latinoamericano porta nel cuore come imperativi ricevuti dal Vangelo». Ha dato voce alla più autentica «religiosità latinoamericana, capace di trasformarsi in un grido per la vera liberazione» contro le ingiustizie, il cardinale Angelo Amato intervenendo all’undicesimo congresso mariologico svoltosi in questi giorni nel santuario brasiliano di Aparecida.

«Di fronte all’odierno dilagare della povertà — ha detto il , prefetto della Congregazione delle cause dei santi chiudendo i lavori sabato 12 agosto — è l’ora propizia per una nuova fantasia della carità che, oltre al soccorso, abbia la capacità della vicinanza, dell’accoglienza, della solidarietà con chi soffre».

News.va

15 Agosto 2017 | 08:00
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