23 luglio: giornata mondiale dei nonni: la sfida è l'incontro tra generazioni

Contiene un appello ai giovani alla vigilia della Giornata mondiale della Gioventù (GmG) di Lisbona, il messaggio di papa Francesco per la terza Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in programma il 23 luglio, sul tema «Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50). Il Pontefice sottolinea la vicinanza tra la celebrazione della GmG e la ricorrenza dedicata dalla Chiesa ai nonni e agli anziani e esorta i giovani, prima di mettersi in viaggio per l’imminente raduno mondiale, ad andare a trovare i nonni o a fare una visita a un anziano solo. Una vicinanza non solo temporale, dato che la GmG, ma anche contenutistica visto che il tema della GmG «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39) è nello stesso brano evangelico della visita di Maria ad Elisabetta proposto per la giornata di domani. Il Papa Francesco non è nuovo ad un invito allo scambio intergenerazionale, fatto che già da solo costituisce una bella proposta per le nuove generazioni. Se è vero che le scienze sociali evidenziano sempre più spesso l’importanza dei nonni, non è solo per l’aiuto materiale che possono dare nella vita e nelle attività quotidiane delle famiglie, in particolare verso i nipoti (accompagnarli e prenderli a scuola, portarli alle diverse attività, sostenerli nei compiti scolastici, accudirli nei bisogni quotidiani come il pranzo e la cena). Di grande valore risulta oggi – laddove è possibile – l’apporto dei nonni nel favorire il dialogo tra i componenti della famiglia, nell’integrazione delle relazioni intergenerazionali, nel mantenere attivo lo scambio tra i membri della famiglia. Anche nel caso che tra i genitori intercorra una separazione è fondamentale che i ragazzi non vengano privati della frequentazione di figure significative della famiglia. Lo scambio è tuttavia reciproco: i nipoti aiutano i nonni a rimanere orientati sul presente invece di rifugiarsi nei ricordi, ricevendo in cambio racconti e aneddoti sul passato. Altri studi dicono che la relazione nonni – genitori – nipoti  è importante per la formazione della coscienza personale: la coscienza, infatti, non nasce da sé ma è resa possibile attraverso il legame familiare. Qui per coscienza si intende quell’insieme di riferimenti valoriali personali e comunitari che ci costituiscono. A questo punto è interessante rileggere la sapienza biblica sulle «generazioni», dalla Genesi ai Vangeli, in particolare nel rapporto nonni, padri, figli. Brani che talvolta risultano noiosi, ma che – se affrontati in profondità e interpretati tenendo presente il loro genere letterario, offrono una sapienza attuale. Anzitutto sappiamo che il Dio biblico si mostra non come la divinità di un antenato solitario, ma come il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, cioè dei patriarchi e delle matriarche e dei loro discendenti – simbolicamente – per tre generazioni (nonni, padri e figli). In modo significativo – ci fanno attenti i biblisti –, il modulo delle tre generazioni riappare nel Nuovo Testamento: «Mi ricordo […] della tua fede schietta – scrive Paolo a Timoteo –, fede che ebbero anche tua nonna Loide e tua madre Eunice, e che ora, ne sono certo, è anche in te» (2 Tm 1,5). La trasmissione della fede, cioè per il contesto biblico di ciò che dà identità, spessore, coscienza e valori a qualcuno, ha una profonda affinità con quella della vita transgenerazionale: «Una generazione narra all’altra le tue opere, annuncia le tue imprese» (Sal 145,4). Le storie che nonni e genitori  hanno il dono e la vocazione di raccontare – quelle della propria famiglia (generazione verticale), quelle della famiglia umana o del proprio gruppo sociale (generazione orizzontale) – sono memoria del passato, chiave di lettura del presente e ipotesi di lavoro per un futuro creativo dei giovani. Il discorso del Papa si colloca in quella millenaria saggezza biblica che ben prima delle moderne scienze sociali suggeriva un dialogo tra generazioni capace di fornire un humus, il generarsi di una coscienza personale e comunitaria, un ethos condiviso di riferimenti valoriali e comunitari di cui oggi si sente il bisogno, immersi come siamo in un mondo dominato – per vari motivi – da relazioni dettate da ritmi tecnicamente efficienti e quindi rapide e spesso superficiali.

Cristina Vonzun

Il Papa presiederà domenica mattina 23 luglio nella basilica di San Pietro alle 10 la Messa che sarà in diretta su TV2000.

Qui trovi il messaggio del papa per la giornata dei nonni e degli anziani

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L'incontro tra generazioni è al centro del messaggio del Papa per questa III giornata mondiale dedicata ad anziani e nonni | © Foto di »»»»»»»» »»»»»»»»» su Unsplash
22 Luglio 2023 | 06:35
Tempo di lettura: ca. 3 min.
nonni (11), PapaFrancesco (1460)
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