Suor Sandra Künzli

L’amore insostituibile del padre e della madre

di Suor Sandra Künzli

In un libro che raccoglie varie testimonianze (»Medjugorje il trionfo del cuore» di suor Emmanuel Maillard, ed. Shalom), ho letto la seguente storia che commuove e fa riflettere.
Un bambino neonato, anni fa, fu abbandonato dalla mamma in un cassonetto della spazzatura. Il bambino piangeva senza sosta. Un uomo passava di lì e udì piangere. Trovò il bambino, ne ebbe compassione e chiese alle autorità di poterlo adottare. Quell’uomo era gay e conviveva con un altro uomo. Il bimbo crebbe in un ambiente maschile, senza conoscere mai la sua vera mamma. Un giorno il giovane ormai grande, si ritrovò al cinema a guardare un documentario che parlava della Madonna. Il ragazzo iniziò a piangere. Per la prima volta in vita sua, si era finalmente sentito avvolto e abbracciato dal calore di una madre. Maria era la sua vera mamma!
Quel giovane si convertì alla fede cattolica e oggi è prete.
Scriveva Kahlil Gibran: «La parola più bella sulle labbra del genere umano è «madre» e la più bella invocazione è «madre mia». E’ la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre.» Ogni bambino ha bisogno di avere davanti a sé il modello, la guida tenera del padre e l’amore premuroso di una madre, guide insostituibili nel cammino della vita.

 

13 Giugno 2016 | 13:37
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