La statua della Madonna del Carmelo.
Ticino e Grigionitaliano

La Madonna del Carmelo in Ticino e il significato della festa spiegato da Madre Anna Tognetti

Il Carmelo è un monte che in Palestina si protende sul Mare Mediterraneo, formando un ripido promontorio. Nell’Antico Testamento si legge l’episodio del profeta Elia che, pregando su questo monte in un periodo di gravissima siccità, vide una nuvola, che, allargatasi fino a coprire la volta celeste, si sciolse in una pioggia ristoratrice. Lo stesso Elia, secondo la tradizione, avrebbe istituito sul Carmelo un Ordine di solitari dediti alla penitenza e alla preghiera. L’Ordine Carmelitano si ricollega in particolare a San Simone Stock, nato a Kent in Inghilterra nel 1185, che, nel 1226, ottenne da Papa Onorio III l’approvazione definitiva della regola carmelitana. In quell’occasione venne istituita la festa della Madonna del Carmelo, per sottolineare il riconoscimento della Regola e per ricordare l’antichissima origine della spiritualità carmelitana. Da allora, la festività della Beata Vergine del Carmelo è prevista nel calendario liturgico, il 16 luglio. Per la diocesi di Lugano, mons. Lazzeri, celebrerà la messa nel ricordo della Madonna del Carmine, domenica 18 luglio a Lodrino. Tre giorni di festa sono invece previsti, in occasione della ricorrenza, al Carmelo di Locarno-Monti. Assieme al Carmelo di Locarno-Monti sarà in festa, dal 17 al 19 luglio, anche la parrocchia di Ponto Valentino e la confraternita locale; la tradizionale milizia napoleonica, ogni anno, in occasione di questa data, sfila per le vie del paese. In Ticino hanno, inoltre, come patrona la Madonna del Carmelo le parrocchie di Coglio e Corippo, mentre le sono dedicate chiese e oratori nelle comunità di Aurigeno, Bellinzona alla Geretta, Brione s/Minusio, Coldrerio a Villa, Colla a Cozzo, Maggia, Mosogno a Neveria, Novaggio e Peccia S. Antonio.

A madre Anna Tognetti, priora della comunità, abbiamo chiesto perché questa festa è così importante: «La Madonna del Carmelo è la patrona dei carmelitani e di coloro che si impegnano a vivere la spiritualità del Carmelo. Evento importante nella storia dell’Ordine religioso del Carmelo fu la visione di San Simone Stock, al quale, nell’anno 1251, apparve la Madonna, consegnando al vecchio penitente e superiore generale dell’Ordine, uno scapolare». La festa del 16 luglio vuole ricordare anche questo episodio: «Chiunque – ci ha spiegato madre Anna – può portare lo scapolare, proprio come aveva fatto, con grande devozione, anche San Giovanni Paolo II». Lo scapolare – aggiunge Madre Anna – non è un abito materiale, ma spirituale: significa rivestire lo spirito di un nuovo abito. «Ci si assume il compito non tanto di recitare preghiere particolari, ma di vivere secondo uno stile di vita rinnovato, imitando Maria: prontezza d’ascolto della Parola di Dio, semplicità e docilità di Spirito. Maria guarda costantemente a suo figlio come guida: «Fate quello che vi dirà…». Lo stesso dovrebbe essere la nostra vita: un rimando continuo non tanto a quello che siamo e facciamo, ma a Gesù e alla sua Parola di verità».

Laura Quadri e Gianni Ballabio

La statua della Madonna del Carmelo.
14 Luglio 2021 | 05:24
Tempo di lettura: ca. 2 min.
16 luglio (2), carmelo (11), festa (41), monache (10)
Condividere questo articolo!