Papa e Vaticano

Il Papa chiede un anno di impegno missionario ai sacerdoti candidati al servizio diplomatico della Santa Sede

Papa Francesco ha chiesto di integrare nei curriculum di formazione dei sacerdoti candidati al servizio diplomatico della Santa Sede, un anno di impegno missionario presso una diocesi delle Chiese particolari, al fine di formarli allo zelo apostolico per andare nei territori di confine, al di fuori della propria diocesi di origine.
Al fine di affrontare positivamente le crescenti sfide per la Chiesa e per il mondo, secondo le parole del Papa, «occorre che i futuri diplomatici della Santa Sede acquisiscano, oltre alla solida formazione sacerdotale e pastorale, e a quella specifica offerta da codesta Accademia, anche una personale esperienza di missione al di fuori della propria Diocesi d’origine, condividendo con le Chiese missionarie un periodo di cammino insieme alla loro comunità, partecipando alla loro quotidiana attività evangelizzatrice».
Il Papa chiede quindi a Mons. Marino «di arricchire il curriculum della formazione accademica con un anno dedicato interamente al servizio missionario presso le Chiese particolari sparse nel mondo», in stretta collaborazione con la Segreteria di Stato e con i Rappresentanti Pontifici. «L’esperienza missionaria che si vuole promuovere – spiega ancora Papa Francesco – tornerà utile non soltanto ai giovani accademici, ma anche alle singole Chiese con cui questi collaboreranno e, me lo auguro, susciterà in altri sacerdoti della Chiesa universale il desiderio di rendersi disponibili a svolgere un periodo di servizio missionario fuori della propria Diocesi».

Aci Stampa

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18 Febbraio 2020 | 17:52
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dipomazia (1), vaticano (186)
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