Fonte:AsiaNews.
Internazionale

Filippine: sette anni dopo, ancora nessun colpevole per l’omicidio di p. Tentorio

Mindanao (AsiaNews) – A sette anni di distanza, resta ancora senza colpevole l’assassinio di p. Fausto «Pops» Tentorio, missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) per oltre 32 anni nelle Filippine. Il sacerdote 59enne è stato ucciso la mattina del 17 ottobre 2011, presso la parrocchia di Nostra Signora del Perpetuo soccorso ad Arakan, in North Cotabato (Mindanao). Per la sua attività a favore dei tribali Manobo minacciati dallo sfruttamento delle miniere, p. Tentorio era mal visto dall’esercito. Nel dicembre 2017, l’iscrizione di due alti ufficiali dell’esercito e di altri sospetti nel registro degli indagati aveva segnato una svolta nell’inchiesta. I rinnovati vertici del Dipartimento di giustizia (Doj) di Manila hanno nominato una nuova squadra di pubblici ministeri, che questo mese dovrebbe avviare le indagini preliminari e decidere per quali degli imputati saranno emessi mandati di arresto. A breve si attende l’inizio del dibattimento in tribunale. Pubblichiamo di seguito un aggiornamento sul caso a cura di p. Peter Geremia, missionario del Pime a Mindanao.

P. Fausto è stato ucciso il 17 ottobre 2011. Da allora, molte indagini sono state segnate da alti e bassi, ma in tribunale non si è giunti a nessuna conclusione. La nuova amministrazione del presidente Duterte si è insediata a giugno 2016 e ha promesso di riaprire il caso. Il 31 marzo 2017 il Dipartimento di Giustizia (Doj) ha incaricato il procuratore Peter L. Ong di condurre un’indagine approfondita, con l’assistenza finanziaria dell’Asia Foundation.

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4 Giugno 2018 | 11:55
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