Un tema d'attualità commentato dalla grande teologa. Quindi, l’invito a «incarnare, qui e ora, quanto il Crocifisso testimonia: accoglienza amorosa per tutti».
Se una macchina può avere le stesse prestazioni di una persona umana media in certi compiti cognitivi, allora la macchina va giudicata non meno psicologica (o intelligente) della persona. È la premessa del famoso test di Turing, quello in cui un interrogante, che interagisce unicamente con tastiera e schermo, deve capire con chi sta dialogando: un suo simile o un computer? Se la macchina è in grado di ingannare per un certo tempo l’interlocutore umano, allora bisogna attribuire al computer la stessa mente che attribuiamo alle persone. Ma il computer che passasse il test di Turing sarebbe simile a una persona?
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