«Anche la Chiesa oggi è chiamata a questa transumanza, a questo passaggio esodale; è chiamata fuori, tirata fuori dai recinti sacri, dal tempio, dai suoi cenacoli, per mettersi sulle strade del mondo, per condividere la storia del mondo, la passione del mondo, le gioie, le sofferenze».
IL PERSONAGGIO – Mons. Antonio Bello, un vescovo dalle scelte forti e coraggiose, che il Papa ha voluto omaggiare visitando le sue terre e pregando sulla sua tomba.
Carlo Maria Martini e Tonino Bello: l’inserto di Catholica di questo sabato si focalizza su queste due grandi figure sacerdotali che hanno impregnato la Chiesa negli ultimi decenni del Novecento con influssi che continuano tuttora, anche nella nostra Diocesi luganese.
A Molfetta il Papa celebra messa ricordando l’esempio di don Tonino Bello: come lui testimoniamo Dio nel mondo ma non «come protagonisti campioni della propria bravura».
Primo appuntamento della visita di Francesco in Puglia: ad Alessano la preghiera sulla tomba del vescovo di Molfetta e il saluto ai familiari. «Lui insegna alla Chiesa a non accodarsi ai potenti né cercare privilegi». «Il Mediterraneo sia un’arca di pace»
Le riflessioni che l’allora parroco di Tricase pubblicò su un giornale locale nell’imminenza della visita del pontefice ad Otranto.
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