Una serie di attentati contro chiese dove si stavano celebrando funzioni pasquali e hotel con turisti stranieri ha funestato la Pasqua nello Sri Lanka. Nel Paese a maggioranza buddista, con una presenza attorno al 7% di cristiani, gruppi musulmani fondamentalisti avevano minacciato nei giorni scorsi di compiere attentati. Il bilancio per ora è ancora provvisorio, ma i morti ormai sono oltre 200 e numerosissimi i feriti. Stato di allerta nel paese.
Due manifestazioni riaccendono l’attenzione sul dramma di tanti figli e mariti scomparsi durante la guerra civile. Consegnata una petizione che chiede anche il rilascio dei detenuti. La protesta silenziosa serve a «mostrare l’amore e la preoccupazione delle madri tamil che chiedono verità e giustizia».
Un monaco ha minacciato un bagno di sangue tra i musulmani se la polizia non avesse arrestato un loro leader. Un altro monaco ha insultato e aggredito un servitore tamil. La polizia non reagisce. In un anno 132 casi di aggressione contro i cristiani; 141 contro i musulmani.
Nel mese di agosto le mete di Thalawila e Madhu sono affollate di pellegrini, sia cattolici che non. Il 7 agosto è stata celebrata la festa della madre della Madonna, con tre giorni di ritiro spirituale e servizi medici per i più bisognosi. Il 15 agosto a Madhu celebrata l’Assunzione di Maria.
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