«Evidenziando e valorizzando musicalmente i testi liturgici della Chiesa greco-ortodossa, esso è indissolubilmente legato alla vita spirituale e al culto religioso». Grazie alla trasmissione orale e all’utilizzo in chiese e monasteri, questa musica ha resistito alla caduta di Bisanzio e all'impero ottomano, influenzando la musica popolare orientale.
Secondo Fady Noun, che scrive su AsiaNews, il presepe potrebbe inserirsi in modo abbastanza naturale nell'elenco di ciò che l'Unesco definisce «patrimonio culturale immateriale» dell'umanità; un'estensione del concetto di patrimonio mondiale delle tradizioni culturali e non più solo degli edifici e dei siti naturali.
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