È successo durante la messa domenicale in una chiesa cattolica di Ozubulu, una città nello Stato di Anambra.
Si fa sentire forte e chiara la voce di Blessing Okoedion, una tra le oltre ventuno milioni di persone vittime di tratta nel mondo, che in un libro edito dalla Paoline ripercorre la sua terribile odissea.
Un jet militare nigeriano ha bombardato ieri per errore un campo profughi che assiste centinaia di persone in fuga dai massacri dei terroristi di Boko Haram, provocando decine di vittime.
Il numero di donne nigeriane schiavizzate per essere sfruttate sessualmente è in costante aumento. Le reti criminali non solo si stanno servendo della crisi migratoria per agganciare le persone più vulnerabili, ma che stanno utilizzando i sistemi di asilo e di accoglienza per «piazzare» sul mercato la loro «merce».
Mai dare la pace per scontata: questo il monito lanciato recentemente dal cardinale John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, in Nigeria, durante la sua omelia pronunciata nella Cattedrale di Nostra Signore del Perpetuo Soccorso di Makurdi, nello Stato di Benue.
A fotografare le violenze di Boko Haram è il Wall Street Journal, riportando i numeri dei rapimenti diffusi dalla Nigeria e dall'associazione Human Watch Rights.
Il terribile bilancio delle violenze delle quali sono vittima i cristiani nel nord del Paese è stato diffuso nel rapporto dell'organizzazione Open Doors. Le chiese distrutte o costrette a chiudere sono 13mila.
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