Le parole del missionario, originario della provincia di Crema, liberato l'8 ottobre scorso dopo la prigionia iniziata nel 2018 per mano di jihadisti tra Niger e Mali.
La preghiera si è svolta ieri nella cattedrale del Sacro Cuore a Lahore. La prossima settimana riprenderà l’udienza d’appello per Sawan Masih, accusato di blasfemia nel 2014. Il presidente della Corte suprema pakistana si è offerto di guidare il processo della madre cristiana in prigione da nove anni.
Liberate le studentesse rapite da Boko Haram. Nel paese sono stati oltre 12mila i cristiani uccisi dal 2006 a oggi. «Il fattore religioso è preponderante».
L'occupazione islamista, durata 148 giorni. Uccise più di 1.000 persone, in gran parte ribelli. Le operazioni a Marawi sono costate 5 miliardi di pesos (95 milioni di euro circa). I timori per le infiltrazioni terroristiche nell’isola di Mindanao.
«Il mio sequestro è stata volontà di Dio. Una prova che Lui ha voluto. Ho fiducia in Lui. Il mio futuro lo vedo solo a Marawi: cristiani e musulmani siamo fratelli e crediamo nel solo, unico Dio»: lo ha detto p. Teresito Soganub , il prete sequestrato il 23 maggio e rilasciato dopo 117 giorni di prigionia dai terroristi del gruppo «Maute».
Trenta chili in meno, indebolito nel fisico, ma con una forza spirituale meravigliosa e una lucidità mentale forte. Così stamattina si è presentato ai giornalisti, riuniti presso il Centro «Salesianum» a Roma, padre Tom Uzhunnalil, il salesiano missionario indiano sequestrato il 4 marzo dello scorso anno in Yemen e liberato il 12 settembre.
Duraid Hikmat Tobiya conferma che restano solo «poche aree» nelle mani dei jihadisti. L’esercito irakeno respinge una controffensiva dei miliziani. Preoccupa la sorte dei civili; oltre 800mila gli sfollati. Per sconfiggere l’estremismo controllare i sermoni e modificare i curriculum scolastici. Da Mosul un appello per la ricostruzione della moschea e del minareto distrutti dallo Stato islamico.
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