Nell’Appenino toscano nasce dai ruderi di un antico borgo abbandonato negli anni ’70, un villaggio che ospiterà al suo interno un hospice per persone giunte al termine della loro vita.
Si è svolto sabato 18 gennaio, a Moncucco, il raduno annuale dell’Associazione Medici Cattolici della Svizzera Italiana. Ospite e relatore della giornata è stato padre Guidalberto Bormolini, monaco e sacerdote. Da due anni, padre Bormolini ha avviato il recupero di un borgo nell’Appennino tosco-emiliano, con l’obiettivo di trasformarlo in un villaggio dedicato all’accompagnamento delle persone con diagnosi di malattie incurabili.
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