L’aumento della precarietà si fa sentire. La statistica pubblicata in questi giorni da Caritas Svizzera dà la cifra di 103 mila minorenni in situazioni di povertà nel nostro Paese, anche se in Ticino le misure prese contengono il fenomeno. «Lo sviluppo in prospettiva mi preoccupa», dice fra Martino Dotta, il cappuccino ticinese Direttore della Fondazione Francesco che, in partenariato con altre realtà sul territorio ticinese, assiste persone in necessità.
Il frate è stato insignito del riconoscimento anche per sottolineare l'importanza delle decisione di papa Francesco di vietare la vendita di sigarette in Vaticano.
Piace il progetto di Fra Martino Dotta, che vorrebbe creare una struttura alberghiera nella casa parrocchiale, gestita da un professionista con l'aiuto di 3 o 4 persone in assistenza, disoccupati o invalidi.
Il frate cappuccino – che a giugno lascerà Tavolino Magico – sta studiando una risposta al problema dell’accoglienza. Il bisogno di Centri diurni non specialistici nel Sopraceneri.
‹›