Il sacerdote è il parroco della chiesa dell’Holy Rosary, nel quartiere di Tejgaon. Spiega cosa vuol dire essere un sacerdote in un Paese a maggioranza islamica. «Le persone ci conoscono per il nostro lavoro amorevole». «Ci sentiamo parte della Chiesa universale seguendo le indicazioni del Santo Padre».
La cerimonia nella residenza ufficiale del primo ministro (musulmano). Presenti 700 leader di varie denominazioni cristiane. Card. D’Rozario: «Aprendo le frontiere ai Rohingya, Hasina è diventata la madre dell’umanità».
Il superiore regionale del Pime dirige il St. Vincent Hospital di Dinajpur. L’ospedale «porta impressa una conduzione familiare che si è radicata nel tempo». La visita del superiore generale. L’incontro con papa Francesco a Dhaka.
Esponenti di spicco della minoranza cristiana incontrano il ministro dell’Interno. La visita pastorale del pontefice si è svolta in sicurezza. Elevato il livello di controllo dei luoghi di culto in tutto il Paese.
La chiesa nasce nel 1994 ad opera di p. Gianantonio Baio del Pime. Oggi il parroco è p. Quirico Martinelli. Ci sono campi da gioco per i bambini e altalene. Nella scuola di santa Teresa studiano 495 alunni: «un esempio concreto di armonia interreligiosa».
Alla sua prima messa a Dhaka, papa Francesco ringrazia i cattolici, venuti anche «»da lontano, in un viaggio di più di due giorni». La celebrazione nel luogo dove Mujibur Rahman ha proclamato la nascita del Bangladesh.
«Queste ordinazioni di Papa Francesco sono per noi un evento molto importante, storico!». Così il Rettore del seminario maggiore di Dahka don Emmanuel K. Rozario commenta la Santa Messa celebrata dal Pontefice al Suhrawardy Udyn Park della città in cui ha imposto le mani su 16 diaconi, 10 diocesani e 6 di congregazioni religiose provenienti da tutto il Paese.
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