Il nunzio apostolico a Damasco descrive la drammatica situazione umanitaria in Siria, dopo 9 anni di guerra. Il diffondersi del Covid-19 sarebbe disastroso per una popolazione già decimata dalle violenze. Lancia un nuovo appello di pace per combattere insieme la pandemia.
L’offensiva a Idlib ha causato in due mesi circa 700mila nuovi sfollati. Una delle principali missioni della Chiesa è «fronteggiare» il problema umanitario. Con il progetto Ospedali aperti curate in tre anni 30mila persone, in maggioranza musulmani. Il compito di curare i corpi e ricostruire il tessuto sociale.
Nella foto-simbolo, la sofferenza di uno dei 130mila bambini che vivono ad Aleppo, dove continuano i raid delle forze governative contrastate dai ribelli.
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