Suor Maria degli Angeli è in Madagascar con le Suore di S. Teresa di Torino da ben 36 anni, durante i quali ha visto nascere una scuola, un Centro medico e un Centro professionale. A catt.ch racconta: «Il lockdown pone davanti a una scelta: morire di coronavirus o morire di stenti».
I governi locali hanno preso velocemente i provvedimenti per contenere l’epidemia (dalla chiusura delle frontiere al lock down) senza aspettare che i numeri dei contagi aumentassero a centinaia di casi. È quanto emerso dal web-meeting tenutosi il 4 aprile, organizzato dalla rivista bimestrale «Africa» e dal mensile «Africa e Affari», a cui ha preso parte l’Agenzia Fides.
A pochi giorni dagli interventi straordinari, per un totale di 16 milioni di euro, disposti per far fronte all’emergenza coronavirus in Italia, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso lo stanziamento di altri 6 milioni di euro, provenienti dai fondi dell’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per aiutare i Paesi africani e altri Paesi poveri nell’attuale situazione di crisi mondiale.
Già colpito da fame, siccità, malaria e malattie legate alla scarsa igiene, il Niger decreta il coprifuoco per fermare la pandemia. Padre Mauro Armanino, missionario nel Paese denuncia: la sanità è al collasso, senza i soldi per le cure si viene lasciati morire davanti agli ospedali. La Chiesa in minoranza combatte con la preghiera e il sostegno alla popolazione.
L’organismo dell’Onu parla di evoluzione drammatica del Covid-19 in Africa, con 39 Paesi già coinvolti e circa 300 nuovi casi al giorno.
Il resoconto dell’avventura in Guinea di Chiara Gerosa, responsabile di Missio, partita per l’Africa lo scorso 7 marzo e rientrata la sera di martedì 17 con l'ultimo volo possibile per l'Europa.
Cresce il numero dei contagi in Africa con oltre 300 casi. A preoccupare sono i Paesi con una situazione sanitaria precaria e c’è la paura anche da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che non ci siano le forze per affrontare questa nuova sfida. Intervista al direttore di Medici con l’Africa Cuamm.
Le celebrazioni inizieranno il 28 febbraio e si concluderanno il 7 marzo.
Non si hanno ancora notizie dei quattro seminaristi rapiti la sera dell’8 gennaio dal Seminario Maggiore «Buon Pastore» a Kakau, lungo l'autostrada Kaduna-Abuja. Il villaggio si trova nei pressi di Kaduna, capitale dello Stato di Kaduna, nel centro della Nigeria. L’8 gennaio, tra le 22,30 e le 23,00 alcuni banditi hanno assalito il Seminario, sparando in maniera indiscriminata, senza per fortuna provocare vittime.
Il comunicato della Comunità di Sant'Egidio: «Questo dramma non può lasciarci indifferenti. L'Europa ascolti il grido dell'Africa».
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