Xuereb in partenza per la Corea: «grandi speranze di pace» dopo il summit di aprile

«Infonde grandi speranze» il processo di pace tra le due Coree, iniziato con l’incontro storico tra i due leader coreani il 27 aprile scorso. Lo dice a Vatican News l’arcivescovo Alfred Xuereb, nuovo nunzio apostolico in Corea del Sud e Mongolia, che si recherà a Seul domani per iniziare la sua missione in un momento storico per la penisola coreana.  

 

Ieri mattina, monsignor Xuereb ha concelebrato la messa con il Papa a Casa Santa Marta, congedandosi prima della partenza: Francesco ha assicurato al nunzio la sua preghiera e la benedizione per lui e per tutta la Chiesa in Corea e Mongolia.

 

«Il cammino è ancora agli albori e sarà senz’altro lungo con tanti ostacoli da superare – aggiunge Xuereb -. Papa Francesco ha invitato tutta la Chiesa a sostenere le parti interessate a costruire la pace ed offrire alle prossime generazioni un futuro di concordia e di prosperità. La Chiesa cattolica in Corea del Sud, in questi ultimi 23 anni, si è radunata ogni martedì nella cattedrale di Seul per implorare ai piedi della vergine Maria la grazia della riunificazione. Sono certo che Lei dal Cielo rivolge uno sguardo benevolo verso i suoi figli in Corea», ha detto il nuovo nunzio.

 

Che si è detto d’accordo con il pensiero del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, «quando dice che con i recenti sviluppi si è accesa una grande speranza. La Chiesa ha un ruolo importantissimo in questo processo di riunificazione e seguendo il mandato del Divin Maestro continua ad evangelizzare e ad offrire il suo contributo anche a livello diplomatico per raggiungere gli obiettivi tanto desiderati».

VaticanInsider

25 Maggio 2018 | 07:30
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