Chiara Corbella il giorno del matrimonio.
Internazionale

Una strada per Chiara Corbella Petrillo

A 12 anni dalla morte, il comune di Roma ha deliberato che dedicherà una strada a Chiara Corbella Petrillo, la giovane sposa e madre romana proclamata Serva di Dio dalla Chiesa Cattolica nel 2018 e per la quale è stata aperta la causa di beatificazione.

A deciderlo è stato il consiglio comunale della Capitale, che ha approvato una mozione presentata da Fratelli d’Italia. La presidente del consiglio italiano e leader del partito Giorgia Meloni, tra l’altro, l’aveva citata nel suo discorso d’insediamento, nominandola tra le sedici grandi donne dalle quali ha tratto e trae tutt’ora ispirazione. Ora andrà individuato un luogo adatto, ma l’obiettivo è di trovarle un posto entro il Giubileo del 2025, proprio in virtù del percorso avviato dalla Chiesa.

La storia di Chiara

Sposata con Enrico Petrillo il 21 settembre 2008, era incinta di suo figlio Francesco, quando le fu diagnosticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mortali sul nascituro, perciò lei le rifiutò e decise di portare a compimento ugualmente la gravidanza. La sua terza gravidanza, per la precisione.

Sul sito web a lei dedicato (chiaracorbellapetrillo.org), si legge che la donna scopre di essere incinta nel 2008, tornata dal viaggio di nozze.

«Le ecografie mostrano però una grave malformazione. Alla bambina, cui verrà dato il nome di Maria Grazia Letizia, viene diagnosticata un’anencefalia. Chiara Corbella Petrillo e il marito scelgono di portare avanti la gravidanza e la piccola, che nasce il 10 giugno 2009, muore dopo poco più di mezz’ora».

Qualche mese dopo Chiara è nuovamente incinta. «A questo bambino, cui verrà dato il nome di Davide Giovanni, viene però diagnosticata una grave malformazione viscerale alle pelvi con assenza degli arti inferiori. Anche lui morirà poco dopo essere nato, il 24 giugno 2010». E ancora: fra le patologie dei due bambini, a quanto pare, non c’è legame.

Il piccolo Francesco è completamente sano e nasce il 30 maggio del 2011. Il 3 giugno, mentre era ancora ricoverata in seguito al parto, la 28enne affronta la seconda fase di un intervento già iniziato a marzo. Ma la situazione precipita nel giro di poco, pochissimo tempo: tornata casa, non appena le è possibile, comincia chemioterapia e radioterapia ma il tumore si estende comunque a linfonodi, polmoni, fegato e persino all’occhio destro, poi coperto per limitare le difficoltà visive. Muore il 13 giugno 2012.

Chiara Corbella il giorno del matrimonio.
26 Giugno 2023 | 14:36
Tempo di lettura: ca. 1 min.
Condividere questo articolo!