Cham, Canton Zugo.
Ticino e Grigionitaliano

Tre diaconi in visita in Ticino per l'»Erasmus pastorale», iniziativa delle Missioni cattoliche di Lingua italiana in Svizzera

Un’esperienza «Erasmus», dal carattere pastorale, per seminaristi e giovani sacerdoti. È questo l’innovativo progetto attualmente portato avanti dal Consiglio di Coordinazione delle Missioni Cattoliche di Lingua Italiana in Svizzera, interrogatosi sul futuro delle Comunità su suolo elvetico e, da ottobre a questa parte, progetto sperimentato e vissuto nella Svizzera tedesca da tre diaconi della diocesi di Napoli, che da martedì prossimo e fino al 10 febbraio visiteranno il Ticino guidati da mons. Nicola Zanini.

La nascita del progetto

Celebrazione a Baar (Canton ZG) con il direttore della "Migrantes" di Roma, il coordinatore delle missioni in Svizzera, il rettore e un animatore del seminario maggiore di Napoli , i tre diaconi e don Mimmo Basile coordinatore del progetto "Erasmus pastorale".
Celebrazione a Baar (Canton ZG) con (da sinistra) il direttore della «Migrantes» di Roma, il Coordinatore delle missioni in Svizzera, il Rettore e un animatore del Seminario maggiore di Napoli, i tre diaconi e don Mimmo Basile coordinatore del progetto «Erasmus pastorale».

Il progetto – come spiegano gli organizzatori – è anzitutto rivolto «ai seminaristi dei seminari maggiori che si stanno preparando per diventare presbiteri oppure ai diaconi, ai novelli presbiteri e agli stessi presbiteri o religiosi con diversi anni di servizio pastorale», e scaturisce dalla considerazione di alcuni dati statistici precisi: il fatto che il clero e gli operatori pastorali che attualmente sono a servizio delle Missioni Cattoliche di Lingua italiana provengono sempre di meno dalle Diocesi italiane; che negli ultimi anni molte Missioni italiane in Svizzera usufruiscono del prezioso servizio pastorale svolto da operatori pastorali che provengono da altri Paesi o nazioni; e, infine, che il numero degli italiani che abitano o arrivano in Svizzera in questi ultimi anni aumenta sempre di più.

Un’occasione di arricchimento

La proposta consiste «nel fare un’esperienza pastorale in Svizzera per un tempo stabilito dal proprio vescovo o dal proprio provinciale. Una volta che il proprio vescovo o il proprio provinciale dà il permesso, il Coordinatore Nazionale del progetto ne è la guida e il responsabile; prepara un programma pastorale concreto così che questo tempo vissuto in Svizzera non sia una vacanza o un tempo vuoto ma un’intensa esperienza pastorale che arricchirà sia il giovane che si sta avviando al sacerdozio ministeriale, sia le Comunità parrocchiali e sia la stessa diocesi».

«Vogliamo sottolineare – auspica il Consiglio di Coordinazione – che un giovane, invitato dal suo vescovo o dal suo provinciale per fare questa esperienza pastorale in terra elvetica, avrà la possibilità di respirare un modo diverso di essere Chiesa, in altri termini diremmo la cattolicità, di confrontarsi con altri modelli e con altre modalità di essere e di vivere la Chiesa oggi in un mondo sempre più secolarizzato».

Un Convegno per approfondire

Nell’ottica di approfondire questa e altre esperienze avviate negli ultimi anni dalle Missioni italiane, avrà luogo sabato 24 febbraio a Cham, nel Canton Zugo, il Convegno zonale «In cammino verso una pastorale di comunione». Dopo i saluti, sono previsti i due interventi «Una Chiesa sempre più cattolica e inclusiva» (dr. Mathias Mütel, resp. formazione continua nella Diocesi di Basilea) e «Come le Missioni italiane potranno essere un arricchimento anche per le Comunità locali e per la Chiesa diocesana» (Donata Tassone-Mantellini, resp. del personale, Diocesi di Basilea). Iscrizioni entro il 20.02 presso il segretariato della propria Missione. Per il programma completo:

Per ulteriori informazioni: Tel: +41 41 266 06 62; Mail: kontakt@nat-koord-ita.ch.

Cham, Canton Zugo. | © Foto Wikipedia.
29 Gennaio 2024 | 19:23
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