Ticino e Grigionitaliano

Trasmettere il Vangelo «per contagio». Una voce losonese sulla recente visita pastorale di mons. Lazzeri

Sono diversi gli aspetti che ci hanno permesso di arricchirci grazie alla visita del vescovo, il quale – aspetto particolarmente apprezzato – ha voluto incontrare tutte le componenti delle nostre comunità. Naturale che si chinasse sui bambini, sui giovani, sugli anziani, ma meno scontato – ad esempio – il suo ascolto del mondo del lavoro, realtà importante a Losone, dove hanno sede diverse industrie. È stata per lui l’occasione per sottolineare quanto l’attività professionale sia fondamentale nella vita delle persone, per dar loro una dignità. Ma anche il fatto che mai il lavoro debba soffocare gli altri aspetti dell’esistenza. Fecondo anche l’incontro con i fedeli dedicato al tema dell’evangelizzare oggi, partendo dai primi due capitoli della prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi. Il vescovo ci ha spinti a riflettere, ricordandoci dapprima che quella della fede cristiana è una libera scelta e poi quanto essa sia chiamata ad intrecciarsi con gli aspetti più semplici della vita. È così, «per contagio», attraverso l’esempio concreto della nostra quotidianità, che possiamo trasmettere agli altri il messaggio del Vangelo. Intessendo nuove relazioni e nuovi contatti.

Infine è stato molto importante per le nostre realtà parrocchiali – che stanno muovendo i primi, timidi, passi verso la costruzione di una vera rete pastorale – ascoltare il messaggio dell’omelia di domenica, scaturito dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi. In tale ambito il vescovo Lazzeri ha, fra l’altro, affermato che i tempi sono maturi per abbattere le barriere e per unire le forze. Speriamo che il suo augurio possa davvero concretizzarsi.

Barbara Gianetti Lorenzetti, Losone

1 Febbraio 2020 | 10:05
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