Ticino e Grigionitaliano

Ticino: l'11 maggio il ritorno sui banchi di scuola. L'UIRS informa sull'organizzazione dell'ora di religione

L’11 maggio la scuola dell’obbligo riprende in Ticino. Questo è stato deciso e comunicato giovedì 30 aprile durante la Conferenza Stampa a Bellinzona del Consiglio di Stato e dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta dove sono intervenuti il direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Manuele Bertoli, il medico cantonale Giorgio Merlani, la specialista in pediatria e malattie infettive dell’EOC Lisa Kottanattu e il sindaco di Capriasca, nonché vicepresidente dell’Associazione Comuni ticinesi e rappresentante dell’Ente regionale di sviluppo del Luganese Andrea Pellegrinelli.

«Perché è importante riaprire le scuole dell’obbligo? Perché è un pilastro della nostra società e lo è in quanto istituzione obbligatoria», ha affermato Bertoli. «La scuola deve poter riaprire, anche se in modalità particolari». Per i bambini frequentanti le scuole dell’infanzia la frequenza sarà facoltativa. Per le elementari appuntamento lunedì 11 maggio con tutte le precauzioni decise, prima tra tutte quella che prevede «la frequenza parziale nel tempo (quattro mezze giornate o due intere) e con massimo metà di una sezione di 25 allievi».

Anche la scuola media riapre in maniera frazionata: presenza parziale delle classi in sede per al minimo un giorno (o due mezze giornate distinte) con numero di allievi in modo da poter garantire le misure sanitarie; molte materie continueranno con l’insegnamento a distanza (tra queste la religione) e solo quattro saranno svolte in presenza, a scuola.

Riguardo all’organizzazione dell’ora di religione, don Rolando Leo, Direttore dell’Ufficio istruzione religiosa scolastica (UIRS) in un comunicato spiega ai docenti che «essendo la religione nella Scuola Elementare una materia speciale facoltativa, le lezioni sono sospese dall’11 maggio prossimo, anche ‘a distanza’.» Se possibile i docenti di Religione, a pieno titolo parte integrante del corpo docenti nelle sedi, «si mettano a disposizione nel proprio istituto per altri servizi, come quello dell’accudimento». Per quanto riguarda la Scuola Media «le lezioni ‘in presenza’ sono pure sospese ma possono continuare le lezioni di religione ‘a distanza’» che è la dinamica seguita fino ad ora durante la pandemia e che la materia religione, insieme ad altre materie scolastiche, potrà continuare a svolgere fino alla conclusione dell’anno scolastico. «I docenti di religione – conclude don Leo – si metteranno anche all’ascolto delle modalità suggerite dalle singole direzioni scolastiche».

red

1 Maggio 2020 | 06:59
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