Dominique La Pierre, anziano e malato, al centro con i coniugi ticinesi Pedrazzini impegnati a sostenere  una delle sue opere in India
Ticino e Grigionitaliano

Si è spento Dominique Lapierre, autore de «La Città della gioia»

Si è spento a 91 anni il giornalista e scrittore francese Dominique Lapierre, noto autore del bestseller «La Città della gioia». Tra i suoi successi anche «Più grandi dell’amore», «Parigi brucia?» e «Mezzanotte e cinque a Bhopal». Nel 1982, con il sostegno di Madre Teresa di Calcutta, fondò l’associazione «Action pour les enfants des lépreux de Calcutta», alla quale ha devoluto la metà dei suoi diritti d’autore, in favore di scuole e centri per la lotta alla lebbra e alla tubercolosi. In Ticino esiste l’Associazione Amici di Dominique Lapierre, un sodalizio impegnato ad aiutare in India a favore dei progetti di Lapierre in particolare del centro ABC che significa «Casa dell’accoglienza», ultimo progetto che Lapierre ha aperto in India, prima di ammalarsi, alcuni anni fa. La struttura è situata nella periferia di Calcutta ed accoglie più di 300 bambine e bambini portatori di gravi disabilità fisiche e mentali, con lo scopo, non sempre facile, di reinserirli nel loro contesto socio-familiare. Da qualche tempo sono pure operativi dei piccoli centri diurni in diversi villaggi dove i bambini con disabilità anche molto importanti, possono essere seguiti da personale specificamente formato, con l’intento di coinvolgere le famiglie nella cura dei loro figli, praticando a domicilio gli esercizi di ergoterapia e fisioterapia appresi settimanalmente al centro. Questo progetto è sostenuto dal Ticino grazie all’Associazione Amici di Dominique Lapierre. Lo stesso Lapierre era stato anni fa in Ticino a portare la sua testimonianza.

I ragazzi del Centro ABC

Innamorato dell’India

Dominique Lapierre nasce nel 1931 a Châtelaillon-Plage, nel primo romanzo, «Un dollaro mille chilometri» (1949) Lapierre ha raccontato un lungo viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti. Durante gli anni Cinquanta e Sessanta ha realizzato diversi reportage per il giornale «Paris Match», tra cui quello dedicato all’India da cui ha tratto ispirazione per il bestseller «La città della gioia», diventato un film di Roland Joffé nel 1992.

Tra le sue opere, si ricordano «Parigi brucia?» (scritto con Larry Collins), da cui nel 1966 è stato tratto l’omonimo film di René Clèment, «Mezzanotte e cinque a Bhopal» (con Javier Moro) e »New York brucia?» (con Larry Collins), un romanzo fantapolitico che lega l’imminente esplosione di una bomba atomica a New York con l’abbandono da parte di Israele dei territori palestinesi occupati.

Ma fu l’India il suo grande amore. A Calcutta Lapierre diventò anche un intimo collaboratore di Madre Teresa che gli concesse l’esclusiva per un film sulla sua vita e sul lavoro delle sue consorelle, Le Missionarie della Carità. I diritti d’autore dei suoi libri hanno contribuito a finanziare l’associazione «La cité de la Joie de Dominique Lapierre» fondata con sua moglie Dominique, per sostenere i numerosi suoi progetti che si occupano «dei più poveri tra i poveri».

fonte: agenzie/amicidominiquelapierre.ch/red

Dominique La Pierre, anziano e malato, al centro con i coniugi ticinesi Pedrazzini impegnati a sostenere una delle sue opere in India | © associazioneamicilapierre.ch
4 Dicembre 2022 | 19:17
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