Cornelio Sommaruga
Ticino e Grigionitaliano

Si è spento Cornelio Sommaruga

Lutto nel mondo della diplomazia e dell’azione umanitaria: è deceduto il 18 febbraio 2024 a Ginevra l’ex presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Cornelio Sommaruga. Aveva 91 anni. Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera.

I suoi genitori ricordati nel Giardino dei Giusti di Lugano

Originario di Lugano, Cornelio Sommaruga è nato a Roma il 29 dicembre 1932 figlio del diplomatico svizzero Carlo Sommaruga (Lugano 1902-1955) e di Anna Maria Valagussa (1905 – 1998). Entrambi i genitori sono ricordati nel Giardino dei giusti, il progetto promosso dalla Fondazione Federica Spitzer, dall’Archivio storico della Città di Lugano e dal Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI per raccontare le storie delle persone la cui vita fu significativa per le iniziative umanitarie nei confronti degli ebrei durante la II Guerra mondiale. Carlo Sommaruga, a rischio della vita, diede protezione a famiglie ebree perseguitate dai nazifascisti, ospitandole nella sua casa romana e a Villa Maraini. Sua moglie Anna Maria Valagussa (Roma 1905 – 1998), infermiera della Croce Rossa, si spese per aiutare rifugiati italiani riparati in Svizzera, indipendentemente dalla loro appartenenza sociale, politica o religiosa.

Gli studi, la famiglia, i figli, il lavoro, il CICR

Cornelio dove ha frequentato le scuole dell’obbligo prima di dedicarsi allo studio del diritto con soggiorni a Zurigo, Parigi e la stessa Roma. Conseguito il dottorato a Zurigo, ha lavorato dapprima nel settore bancario per poi entrare al servizio del Dipartimento politico – ossia degli affari esteri, come veniva chiamato all’epoca – nel 1960. Sposato con Ornella Marzorati e padre di sei figli, tra i quali Carlo, attuale Consigliere agli Stati per il canton Ginevra e Lavinia, già coordinatrice per la politica di sviluppo di «Alliance Sud», gruppo d’azione comune che riunisce sei organizzazioni svizzere: «Swissaid», «Sacrificio Quaresimale », «Pane per tutti», «Helvetas», «Caritas» e «Heks/Eper/Aces».

Cornelio Sommaruga, specializzatosi nella diplomazia economica bilaterale e multilaterale, è stato anche Segretario di Stato per l’economia esterna prima di diventare presidente del CICR nel 1987, carica che ha mantenuto fino al 1999.

Durante il suo mandato, precisa il Dizionario storico della Svizzera, il ruolo e la capacità d’azione del CICR si sono rafforzati. È stato membro del gruppo di lavoro sulle operazioni di pace dell’ONU e presidente di numerose associazioni, tra cui la Fondazione Karl Popper e il Centro internazionale di sminamento umanitario. È inoltre stato presidente dell’Istituto universitario di alti studi internazionali di Ginevra (2004-05).

La Croce rossa internazionale: mandato ricco di sfide e di prove

In un’intervista concessa nel 1999 a Keystone-ATS – all’epoca solo ATS – al momento di lasciare il CICR, Sommaruga aveva confessato che nei 12 anni alla testa dell’istituzione aveva dovuto digerire parecchie frustrazioni ma di essere anche riuscito a rafforzare l’indipendenza dell’organizzazione. La prova più dura cui venne sottoposto in quegli anni fu la perdita di sei collaboratori assassinati nel dicembre 1996 a Novi Atagui, in Cecenia. Per quanto riguarda i successi, Sommaruga aveva citato il rilancio del dialogo con la comunità ebraica, quest’ultima critica per il ruolo dell’istituzione durante la Seconda guerra mondiale.

«La preghiera alla radice della Pace»

Vorremmo concludere con un testo del credente Cornelio Sommaruga scritto per un intervento alle comunità di Sant’Egidio nel 2010. Un testo di grande attualità anche oggi, composto con il cuore dell’allora già presidente del CICR, ente per il quale ha lavorato con uomini e donne di ogni religione per la pace:

«Pregare nel silenzio significa inanzitutto dare il tempo all’Altissimo di parlarci, di indicarci la via da seguire anche per fare trionfare la pace. Dio deve avere la possibilità di indicarci quanto attende da noi. Del resto far silenzio interiormente non è una caratteristica solo dei profeti, né dei maestri di spiritualità. Ciò è possibile a noi tutti; è il frutto di un esercizio semplice, universale che è presente in quasi tutte le culture. E’ cosi che si deve pregare per la pace, di preferenza in silenzio, avendo presente la Regola d’oro non fare agli altri quello che tu non vuoi che venga fatto a te, che già Confucio —nel sesto secolo a.C. — scriveva così. Ritroviamo la Regola d’oro nel Cristianesimo, nel Giudaismo, nell’epopea Indù Mahabharata, nel Buddismo e nel Islam, dove un hadith del Profeta dice «Nessuno fra di voi è veramente credente, se non desidera per suo fratello, quanto desidera per se stesso». Io ritengo la Regola d’Oro sia la radice della pace, anche perché incita a non rispondere alla violenza con la violenza. (…)

La preghiera deve anche rinforzarci nel resistere alla tentazione della vendetta: Gandhi diceva che la migliore vendetta è il perdono. La pace dipende certo dalla giustizia laica che è riparazione dell’ingiustizia subita, ma non può realizzarsi senza riconciliazione e perdono. E perdonare — ciò che è un atto individuale e personale — non significa dimenticare. Concluderei questa breve relazione sulla Preghiera radice della Pace, con un affermazione di Fede, in quanto non ci può essere preghiera senza credere nell’Altissimo: Credo in Dio, malgrado il suo silenzio ed i suoi misteri, Credo che è vivo, malgrado l’esistenza nel nostro mondo di male e sofferenza; Credo che sia all’origine del mondo per la vita e la gioia di vivere, malgrado i limiti della nostra ragione ed i limiti del nostro cuore».

A Lavinia, figlia di Cornelio e per diverso tempo anche nostra collaboratrice in qualità di blogger di catt.ch, le condoglianze di tutta la redazione.

(agenzie/red)

Ascolta il servizio di Chiese in diretta «Il Giardino dei Giusti» del 29.4.2018 con un’intervista a Cornelio Sommaruga.

Rivedi la testimonianza video rilasciata a Caritas Ticino da Cornelio Sommaruga sull’eroismo dei suoi genitori durante la II Guerra mondiale:

Cornelio Sommaruga | © Sommaruga-CICR-blog1/screenshotyoutube
19 Febbraio 2024 | 16:52
Tempo di lettura: ca. 3 min.
svizzera (540), ticino (902)
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