Il Papa: «Mai dimenticare lo sterminio di un popolo»
«Mai deve cessare il ricordo dell’atroce violenza, dell’indicibile dolore e dello sterminio di un popolo». Le note de »La Sofferenza degli Innocenti», la sinfonia composta dall’iniziatore del Cammino Neocatecumenale Kiko Argüello ed eseguita ieri nella prestigiosa Berliner Philarmonie come evento celebrativo dei 40 anni del Cammino in Germania, offrono l’occasione a Papa Francesco per ribadire il «mai più» ad ogni forma di eccidio e di violenza dell’uomo contro un altro uomo.
In un messaggio a firma del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, e inviato all’arcivescovo di Berlino Heiner Koch, Francesco plaude alla esecuzione dell’opera che, «radicata nella tradizione e ispirata alle lamentazioni bibliche», «commemora le tante vittime della Shoah». Essa, afferma il Pontefice, è «un monito costante per tutti noi ad un impegno di riconciliazione, di reciproca comprensione e di amore nei confronti dei «fratelli maggiori», gli ebrei, e al contempo ad una vita dedita a favore dei sofferenti, degli indigenti e di tutti coloro che dal profondo anelano alla salvezza». Il Papa, si legge nel testo, «si unisce a questo intento e invoca di cuore su tutti i presenti la benedizione di Dio misericordioso».