L'immagine di Nicolao della Flüe, al centro
Svizzera

San Nicolao della Flüe, messaggero di pace

Il 21 marzo è la ricorrenza, per la chiesa cattolica, di San Nicolao della Flüe. In Svizzera lo si festeggia il 25 settembre, ma visto l’attualità dei nostri giorni in cui viene da più parti invocata la pace, è utile ricordare questa figura.

Nicolao della Flüe nacque nel 1417 a Flüeli, nel cantone di Obvaldo, dove visse i primi cinquant’anni della sua vita, un’esistenza poco appariscente di contadino e padre di famiglia. Nell’ottobre del 1467 disse addio, con il suo consenso, alla moglie Dorotea e ai 10 figli e si recò in pellegrinaggio. Nei pressi di Liestal ebbe una visione così forte da decidere di ritornare sui suoi passi e di stabilirsi, come eremita nella Gola di Ranft, a una decina di minuti di distanza, a piedi, dalla sua casa.

Come eremita, Nicolao divenne una guida spirituale e un consigliere politico molto ricercato. Il suo ritiro nella gola di Ranft non fu per nulla sinonimo di misticismo lontano dalla realtà. Il santo vivente venne ripetutamente consultato dai potenti, provenienti dall’interno ma anche dall’esterno della Confederazione. Nel 1481, il consiglio e la mediazione prodigati da Nicolao della Flüe contribuirono in modo significativo alla risoluzione pacifica di una grave crisi interna tra i confederati, conclusasi con la Convenzione

Lo chiamano Bruder Klaus: il fratello che parla in maniera semplice, senza riferimenti eruditi, perché la sua conoscenza di Dio è quella che gli viene dal cuore. Nonostante la sete di solitudine, lui riceve tutti e diffonde il suo messaggio di pace che è quello del Vangelo: «In tutte le cose la misericordia vale più della giustizia», disse di Stans.

red

L'immagine di Nicolao della Flüe, al centro
21 Marzo 2024 | 19:54
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