Ticino e Grigionitaliano

Quel Dio che mi cammina accanto


Poesia di Sergio Somazzi
Mio Dio,
perché invoco il Tuo aiuto
il Tuo perdono
se in Te non credo?
Dell’anarchia, io laico
sono tentato di ritrovare Te
Te che mi fai riabbracciare
un minuto solo,
la mia adorata Madre
che fu e ora non c’è più
che mi fai amare
e essere riamato
come non è capitato mai.
Dio mio dammi una risposta
a questo mio muto e straziante
silenzio, a quest’oblio
che è la vita mia.
Che ci sto a fare su questa terra
se neanche Te mi rispondi
se vomito odio
rabbia, Guerra
in questo Mondo perverso
e l’amore di Te Dio
è l’unica speranza in un senso
dove senso non ce n’è
come dice anche Vasco Rossi.
Tendimi la mano
fai che di una Tua chiamata
io sia folgorato
e dal Tuo silenzio io sia salvato.
Parlami, scuotimi, emozionami
perché l’indifferenza uccide
e di questa non voglio morire.
Ma tengo sempre aperto un occhio
e con un orecchio ascolto il Tuo Canto
caso mai decidessi di venirmi a cercare
e non mi trovassi
perché intento a scacciarti
ma volendoti bene
se si può voler bene
a un Padre inesistente
a una Padre incoerente
che soffre comunque con Te
e piange vedendo i suoi Figli
uccidersi, odiarsi.

S.S.

| © unsplash.com
22 Gennaio 2024 | 15:25
Tempo di lettura: ca. 1 min.
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