Internazionale

Prete ortodosso russo ridotto allo stato laicale per non aver pregato per la vittoria bellica

Un tribunale ecclesiastico di Mosca ha condannato Ioann Koval, un sacerdote ortodosso, per aver recitato una preghiera per la pace, rifiutandosi di pregare per la vittoria della Russia. Il sacerdote dovrebbe essere ridotto allo stato laicale. I membri del tribunale hanno preso la decisione all’unanimità, ha riferito la stampa locale l’11 maggio 2023.
Membro del clero della Chiesa di Sant’Andrea nel distretto di Lyubino, a sud-est di Mosca, musicista e padre di molti figli, Ioan Koval avrebbe sostituito la parola «vittoria» con «pace» nella preghiera «Per la Santa Russia» durante una funzione religiosa dello scorso febbraio. Dopo le lamentele dei fedeli, all’inizio di febbraio il Patriarcato di Mosca lo ha sospeso dalle sue funzioni fino al completamento del procedimento disciplinare.
Preghiera per la vittoria della «Santa Russia
La preghiera «Per la Santa Russia», che recita in parte «Sorgi, o Dio, in aiuto del tuo popolo e concedici la vittoria attraverso la tua potenza», è stata benedetta dal Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, e deve essere recitata in tutte le chiese ortodosse. Il tribunale ha privato il sacerdote del suo ministero. Il Patriarca ortodosso di Mosca deve ancora approvare la sanzione perché essa abbia effetto.
Il Patriarca Kirill è alleato del Presidente russo Vladimir Putin.
Il vicepresidente del tribunale ecclesiastico, l’arciprete Vladislav Zypin, ha dichiarato al portale «pravmir.ru» che Ioann Koval aveva cambiato la preghiera e si era rifiutato di seguire le istruzioni dei suoi superiori. Il tribunale ha quindi deciso all’unanimità di comminare la sentenza. Il Patriarcato ortodosso di Mosca sostiene la guerra contro l’Ucraina.
Kirill è un importante alleato del presidente russo Vladimir Putin. Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Lituania, Canada e Ucraina hanno imposto sanzioni contro il capo della Chiesa ortodossa russa. Le misure penali a livello europeo contro Kirill sono fallite nel giugno 2022 a causa dell’opposizione del l’Ungheria. (cath.ch/kathpress/be/traduzione catt)

15 Maggio 2023 | 17:13
Tempo di lettura: ca. 1 min.
ucraina (213)
Condividere questo articolo!