La Biblioteca Salita dei Frati, annessa all'ex convento cappuccino.
Ticino e Grigionitaliano

Nuovo ciclo d'incontri alla biblioteca Salita dei Frati di Lugano

Per quanto scarse, le informazioni storiche sulla celebre Biblioteca di Alessandria, vero e proprio scrigno della cultura letteraria e filosofica antica, sono concordi nella descrizione della sua peculiare struttura architettonica: un chiostro centrale racchiuso da un portico, con i magazzini per i libri tutt’attorno a mo’ di cornice. Naturalmente i libri di Alessandria non erano ancora i codices della tradizione manoscritta medievale, cioè gli antenati diretti dei nostri volumi stampati, bensì dei fragili rotoli di papiro conservati in piccoli loculi orizzontali (la loro storia, interessante come poche altre, è raccontata da Irene Vallejo nel bestseller L’infinito in un giunco). Sono sempre rimasto affascinato dall’immagine spaziale della Biblioteca di Alessandria, nata da un’esigenza precisa tipica della società dell’epoca, in cui i libri si leggevano camminando, meglio se all’interno di un perimetro chiuso come quello di un chiostro. Il libri, in sostanza, non erano mai fermi, restavano nei magazzini soltanto in via temporanea, pronti a passare subito in altre mani per ricominciare il giro. Non credo esista metafora più bella del sistema della conoscenza, che è innanzitutto una rete capillare, sempre accesa, sempre in movimento, di persone e di idee. Nell’immaginare le attività future della Biblioteca Salita dei Frati ho voluto tenere sullo sfondo, come suggerimento e come provocazione, questo lontano archetipo. Oggi noi i libri li leggiamo piuttosto restando seduti, ma le idee che essi veicolano non devono e non possono restare ferme: da qui il valore insostituibile di ogni più piccola occasione d’incontro. Nel corso dei mesi autunnali istituiremo quindi «I martedì della Salita dei Frati», 11 appuntamenti consecutivi – sempre alle 18 – che ci accompagneranno fino a Natale e ci permetteranno di affrontare molti temi, dal mistero dell’invenzione letteraria alle ideologie della rivoluzione digitale, dalle sfide del mondo ortodosso alla storia del libro e dell’editoria. I cicli nei quali si raccoglieranno queste 11 serate, intitolati rispettivamente «Invenzione e scrittura», «Forme del vivere» e «La grande avventura», saranno dei contenitori sufficientemente elastici per accogliere la presentazione di pubblicazioni recenti e tavole rotonde concepite ad hoc, con un occhio attento all’attualità della nostra epoca frenetica ma anche con un piede ben saldo nel patrimonio culturale (di pensiero, di visione e decantazione) che abbiamo ereditato dal passato.

di Pietro Montorfani, direttore della Biblioteca Salita dei Frati

«Invenzione e scrittura»

27 settembre

Due voci poetiche: Gilberto Isella e Marica Larocchi.

Presentati da Antonio Rossi e Laura Quadri.

8 novembre

Il naufragio e il mappamondo: nuovi saggi leopardiani di Gilberto Lonardi. Presentati da Christian Genetelli.

15 novembre

Da Suite francese a Tempesta in giugno: il capolavoro di Irène Némirovsky. Con la curatrice Teresa Lussone.

20 dicembre

Lo cunto de li cunti di Giovanni Battista Basile.

Con Roberta Morano e Giacomo Jori.

«Forme del vivere»

4 ottobre L’ultima ideologia: la rivoluzione digitale. Con Milena Folletti e Gabriele Balbi.

11 ottobre

Ritornare in sé. L’interiorità smarrita e l’infinita distrazione.

Con Christian Marazzi e Fabio Merlini.

25 ottobre

Le Chiese ortodosse oggi, tra memoria, politica e riconciliazione.

Con Adalberto Mainardi.

«La grande avventura»

18 ottobre

Alain Gorius, un editore parigino proiettato sul Mediterraneo.

A colloquio con Alessandro Soldini.

22 novembre

Il Manuale d’architettura militare e civile di Domenico Pelli. Con Marino Viganò ed Enzo Pelli.

29 novembre

Il Medioevo nascosto nei libri: il progetto Ticinensia disiecta.

Con Marina Bernasconi Reusser, Renzo Iacobucci e Laura Luraschi.

13 dicembre

Un almanacco per la poesia contemporanea. Con Walter Raffaelli e Gianfranco Lauretano.

La Biblioteca Salita dei Frati, annessa all'ex convento cappuccino.
26 Settembre 2022 | 18:09
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