Mons. Valerio Lazzeri
Svizzera

Il vescovo di Coira Bonnemain sulle difficoltà espresse da mons. Lazzeri

«Sapevo che aveva difficoltà ad accettare l’idea di assumere il non facile ministero di vescovo diocesano per altri 16 anni», scrive mons. Bonnemain nella sua risposta a kath.ch. «Ma proprio perché era molto apprezzato dai fedeli e dal clero della diocesi di Lugano, speravo che rimanesse in carica. Rispetto la sua decisione e gli riconosco il merito di averla presa dopo una lunga riflessione interiore e in tutta onestà verso tutti».

Il vescovo di Coira ha detto di aver «apprezzato molto la profonda spiritualità di Mons. Valerio». «Ho visto in diverse occasioni come ha incoraggiato noi della Conferenza episcopale ad approfondire gli elementi essenziali della nostra fede e ad affrontare le sfide con la fede della nostra Chiesa».

Già professore alla Facoltà di Teologia di Lugano e a lungo collaboratore del Dicastero per la Cultura e l’Educazione a Roma, è stato, agli occhi di mons. Bonnemain, il leader ideale della Conferenza episcopale nel campo della ricerca e della formazione teologica. «Anche in questo senso, ci mancherà molto».

«Auguro a Mons. Valerio di trovare la necessaria gioia interiore e le prospettive motivanti durante il tempo di riflessione che desidera prendersi presto. Rimarremo sempre in contatto con lui. La sua profonda interiorità e le sue molteplici competenze continueranno certamente ad arricchire la Chiesa in Svizzera».

Tristezza da parte di mons. Morerod

«Sono addolorato che il mio confratello Valerio Lazzeri abbia dovuto rinunciare a quello che si può solo definire un ufficio», scrive mons. Charles Morerod, vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo. «Me ne rammaricherò profondamente alla Conferenza episcopale. Sono rattristato per lo scompiglio che questo può creare nella sua diocesi», afferma in una «comunicazione confidenziale» ai suoi operatori pastorali.

Anche se deve perderlo temporaneamente, mons. Morerod è felice di vedere il suo vescovo ausiliare Alain de Raemy nominato amministratore apostolico a Lugano. «So che il popolo ticinese lo apprezzerà molto».

Si tratta di un incarico temporaneo per garantire la transizione nella diocesi di Lugano fino alla nomina del nuovo Vescovo. Questa posizione provvisoria è di durata sconosciuta. «La nostra diocesi, che viene così privata per un certo periodo, può unirsi al ministero del loro amministratore Alain nel pregare per la diocesi di Lugano», spiega il vescovo Morerod.

Dovrò certamente riorganizzare i miei impegni in modo da essere disponibile (con il nostro vicario generale Bernard Sonney) per le richieste personali, sia previste che impreviste, a cui Mons. de Raemy non potrà rispondere qui durante il suo ministero in Ticino: conto sulla vostra comprensione e sulle vostre preghiere», conclude il vescovo della LGF. (cath.ch/kath.ch/com/mp/ traduzione catt.ch)

Mons. Valerio Lazzeri | © Oliver Sittel
12 Ottobre 2022 | 11:27
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