Nicolò Govoni
Ticino e Grigionitaliano

Martedì 13 dicembre la presentazione del nuovo volume di Nicolò Govoni a Lugano

di Francesco Muratori

Nicolò Govoni torna con un libro forte e delicato, «Ogni cambiamento è un grande cambiamento » (Rizzoli, 2022), ci ricorda come la distanza non sia importante quando si tratta di crescere e diventare adulti insieme e lo sguardo e la voce di un innocente possano avere tutta la forza necessaria per costruire il futuro.

L’avventura di Nicolò Govoni è partita in un hotspot per migranti ai confini dell’Europa e oggi, «Still I Rise», l’associazione che ha fondato insieme ad altri e altre cooperanti, che ha una divisione anche in Ticino, gestisce scuole che portano avanti progetti di educazione inclusiva nei luoghi più «difficili» del pianeta. Nicolò Govoni, classe 1993 originario di Cremona, oggi è uno scrittore e attivista per i diritti umani. Un giovane introverso, ribelle e irrequieto che ha trovato il suo posto nel mondo e ha rivoluzionato non solo la sua vita, ma anche quella di tanti altri , soprattutto minori. Potremmo definirlo un outsider inconsapevole che, in tempi non sospetti, ignorava di essere un ragazzo prodigio che darà vita, nel giro di pochissimo tempo, a un’impresa educativa globale, quasi utopica per la sua complessità: costruire, insieme a volontari e donatori, scuole incredibili per riscrivere il futuro non solo di minori profughi, rifugiati e vulnerabili, ma quello di tutti. Oggi «Still I Rise» è la prima organizzazione no-profit al mondo a offrire gratuitamente il percorso di International Baccalaureate ai minori profughi.

Nicolò sostiene le attività di «Still I Rise» anche con i proventi dei suoi libri: «Sono uno scrittore perché ho avuto un’insegnante che, leggendo un mio tema, ha detto: «Tu diventerai uno scrittore». Io le ho creduto, e questo ha cambiato la mia vita per sempre».

Un mosaico di storie

Cos’è, per te, la famiglia? Da questa domanda prendono avvio cinque racconti veri e umanissimi ispirati da quegli stessi bambini e ragazzi per cui da anni lotta Nicolò Govoni. Verso un domani lontano da guerre, povertà, ingiustizie e violenza.

Cinque storie potenti ambientate nelle fumanti megalopoli del Kenya, tra le macerie della Siria, nelle profondità delle miniere in Congo, in un campo profughi in Grecia.

Così, entriamo nella vita di Njoki, che aspetta il ritorno di sua sorella in fuga per un amore osteggiato dalla comunità; leggiamo la lunga lettera che Wasim, nella sua prima notte da clandestino per evitare l’arruolamento, scrive alla sorellina Isra con i suoi sogni di piccola calciatrice; vediamo Musa, l’unico albino del suo villaggio, schivare le angherie dei coetanei che lo additano come il figlio di una strega; seguiamo Nur mentre cerca il suo cane scomparso nel campo profughi che divide con altri fuggitivi anche loro senza più una casa; e ascoltiamo come Khal e i suoi compagni hanno in mente di cambiare il loro mondo un pezzo alla volta, iniziando dalle tende che ora li ospitano.

«Quando penso a questo libro, l’immagine che mi viene in mente è quella di un mosaico: se l’ho potuto scrivere e se ne possiamo parlare è perché ogni tassello mi è stato donato dai miei studenti. Io ho elaborato le loro storie, le ho assemblate e, attraverso i loro vissuti, è nato qualcosa di nuovo, altrettanto vero e profondamente reale. Ecco, mi piacerebbe che chi si trovasse a leggerlo avvertisse in queste storie quella universalità che accomuna tutti noi. I miei studenti mi hanno affidato le loro storie affinché io le porgessi ai lettori, che a loro volta potessero amplificare le loro voci. Solo insieme si può rendere giustizia alle loro testimonianze e portarle agli occhi del mondo», ci dice Nicolò.

I proventi della vendita del libro andranno alla costruzione di una scuola in Colombia; l’obiettivo è rivoluzionare il campo dell’educazione a livello internazionale per cambiare in meglio il mondo che abitiamo.

Nicolò Govoni
12 Dicembre 2022 | 06:27
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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