Vesperali 2018 in Cattedrale a Lugano. Foto Luana Beeli.
Ticino e Grigionitaliano

Lugano: ritornano per la Quaresima i Vesperali in Cattedrale

Lo scrittore Andrej Siniavskij che raccontò della sua esperienza quale prigioniero nei gulag sovietici; il gospel singer Walter Rhodes che invece parlò, in lacrime e senza veli, della musica nata nelle piantagioni e della schiavitù, nell’America dell’Ottocento; poi il cardinale Ravasi, i poeti Turoldo e Luzi, il cantautore Branduardi, il presidente della Croce Rossa internazionale Cornelio Sommaruga, e tanti altri. Sono questi alcuni dei «testimoni» scelti nel tempo dall’Associazione Amici della Musica in Cattedrale per i «Vesperali», manifestazione che da 38 anni a questa parte propone, nello scenario suggestivo della Cattedrale e in tempo di Quaresima, musica sacra di alto livello e testimonianze di vita cristiana. Il termine «Vesperali» richiama l’ora in cui questi incontri si tengono, il tardo pomeriggio della domenica: quest’anno, l’appuntamento è per domenica 27 marzo, domenica 3 aprile e martedì 12 aprile. Tra gli organizzatori troviamo, sin dagli esordi il giornalista Enrico Morresi, che conclude il suo mandato proprio quest’anno.

Gli inizi negli anni Ottanta
«Nacque tutto – racconta Morresi – da una riflessione tra noi del Coro della Cattedrale (io ero un cantore e il segretario, Vincenzo Giudici il direttore). Si sentiva l’esigenza, per la Quaresima, di poter offrire un momento di meditazione in cui due elementi costitutivi fossero, da una parte, la musica, dall’altra, una testimonianza di vita. Si decise quindi di fondare l’Associazione che ancora oggi si occupa dell’organizzazione. L’avventura prese inizio nella chiesa di S. Antonio, in centro a Lugano; in seguito, su suggerimento dell’allora parroco della cattedrale mons. Giovannini, ci spostammo nella chiesa principale della diocesi».

Si decise subito anche una linea: grandi nomi e grandi musiche. «Ci impegnammo per far arrivare in Ticino grandi personalità, tra cui compositori e scrittori al centro della vita letteraria del secondo Novecento. Lavorando per la Radiotelevisione svizzera avevo la possibilità di conoscere molti ospiti, ai quali in un secondo momento potevo chiedere la disponibilità a prendere parte alla nostra iniziativa. Nel 1985, per i cento anni dalla nascita di Alessandro Manzoni, commissionammo a tre autori – Renato Grisoni, Carlo Florindo Semini e Vincenzo Giudici – musiche elaborate a partire dai testi poetici dello scrittore, mentre Giorgio Orelli scelse di tenere una memorabile riflessione sull’inno manzoniano intitolato «Pentecoste»».

Verso il quarantesimo
Nel tempo si sarebbero succeduti, alla testa del comitato organizzatore, tre figure di rilievo: Franco Felder, Erico Solari, e, attualmente, Giancarlo Dillena. Un periodo particolare, racconta Morresi, fu quello della chiusura per restauri della Cattedrale, sede abituale dell’iniziativa. «È allora che abbiamo avuto conferma, trasferendoci in altre sedi – come, per il Venerdì Santo, nella collegiata di Bellinzona – di un vero e proprio fervore per la musica religiosa. Oggi, a Bellinzona, sebbene non più direttamente organizzati da noi, si propongono ancora concerti spirituali, specialmente il Venerdì Santo, con immutato successo». Morresi guarda anche al futuro: «Fin dall’inizio abbiamo deciso che l’accesso alla manifestazione dovesse essere gratuito. E, come tutti gli eventi culturali, malgrado l’appoggio di alcune fondazioni, del Cantone e della Città di Lugano, risentiamo della crisi dei tempi. Ma tra due anni ci aspetta il quarantesimo, un traguardo che rinvigorisce lo slancio».  

La manifestazione
Sono tre gli appuntamenti in Cattedrale con i Vesperali 2022. Domani, domenica 27 marzo, alle 17, Il Coro Clairière e il Coro giovanile del Conservatorio della Svizzera italiana presentano un aspetto poco conosciuto della personalità di Bach: la strumentazione di una messa più antica, composta da G.P. da Palestrina. Per tale occasione, i due cori sono assistiti da un gruppo di strumenti antichi, il «Concerto Scirocco». La testimonianza è affidata a don Giuseppe Grampa, milanese, fratello del vescovo emerito di Lugano. Il 3 aprile, alle 17, Fabio Pusterla, letterato e poeta, ricorda, invece, la personalità della poetessa Alda Merini, con la partecipazione dell’attrice Pamela Villoresi. Lo spettacolo è a cura del Teatro della Parola, diretto da Claudio Laiso, con la partecipazione di Claudio Farinone, chitarre, e di Raffaele Casarano, sax. Il 12 aprile alle 20, infine, estratti dai Responsori della Settimana Santa di da Vitoria (1548-1611), a cura del complesso «More Antiquo» e del Coro «De Labyrinto». Testimonianza di Brunetto Salvarani. Informazioni su vesperali.ch.

Laura Quadri

Vesperali 2018 in Cattedrale a Lugano. Foto Luana Beeli.
27 Marzo 2022 | 05:51
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